Vaccino Covid in Lombardia: vaccinati circa 61 mila over 80, ma è ancora poco

Vaccino Covid in Lombardia: vaccinati circa 61 mila over 80, ma è ancora poco

Sanità

02/03/2021



Emilio Didonè: gli ultraottantenni nella regione sono 726 mila. Solo dal portale hanno aderito alla campagna più di 500 mila persone. Anche con circa seimila vaccinati al giorno, ci vorrà molto tempo

Il vaccino antiCovid in Lombardia prosegue, per gli ultraottantenni, al ritmo di circa seimila vaccinazioni al giorno, ma sarà sufficiente? Secondo quanto annunciato dalla Regione, il 28 febbraio sono state chiamate alla somministrazione 3142 persone sopra gli ottant'anni: alcuni di loro hanno ricevuto la prima dose, altre già la seconda del vaccino a loro destinato, il Pfizer.  Dall’inizio della campagna, ai grandi anziani sono state somministrate 61.615 dosi. 

Il piano di vaccinazione lanciato da Regione Lombardia per gli over 80 conta 543.477 adesioni. Di questi, ci sono 337.264 iscritti dal portale web, 178.891 presso le farmacie e 27.322 presso gli studi medici.

Nel comunicato stampa diffuso oggi, martedì 2 marzo, Emilio Didonè, segretario generale Fnp Cisl Lombardia, osserva: 

“Gli over 80 censiti in Lombardia sono sono 726mila. In dieci giorni, dal 18 al  28 febbraio (sabato e domenica compresi) sono stati vaccinati 61.615 over 80, quindi circa 6.161 anziani vaccinati al giorno. Di questo passo, quanti giorni occorrono per vaccinare tutti i 726 mila over80?”

Vaccino antiCovid in Lombardia: come procede, davvero, la campagna

Nei  giorni scorsi sindacato dei pensionati Cisl Lombardia aveva lamentato il rallentamento del piano vaccinale per gli ultraottantenni. Ai tanti anziani che avrebbero dovuto attendere solo 48 ore per l’annuncio della prenotazione e che, invece, si sono trovati ad aspettare più giorni, Regione Lombardia ha poi risposto con un sms che informa del ritardo e se ne scusa. Mentre, sulla carta, è previsto il  piano vaccinale in priorità per le zone rosse e arancione scuro della Lombardia e per altre categorie considerate critiche, come gli insegnanti e i transfrontalieri, i dubbi del sindacato sull’efficacia del programma regionale restano. 

In quanto tempo si riuscirà, a questo ritmo, a vaccinare la popolazione lombarda? Anche non contando, per ora, i minori sotto i 16 anni, gli abitanti della regione sono ben 8,5 milioni di persone.

In merito al proseguire della campagna, in Lombardia e in Italia, Emilio Didonè invita a una riflessione più ampia, che consideri le esigenze di tutto il sistema Paese: 

“Non passa giorno che una rappresentanza di persone chieda di essere vaccinata prima perché strategica per le sorti del paese. E chi dovrebbe avere la precedenza per le prime dosi di vaccino?
Non tutti la pensano allo stesso modo, anzi stiamo assistendo a una gara immunitaria dimenticando che siamo tutti sulla stessa barca, abitanti di questa regione, di questo paese, di questo pianeta. 

Il nostro paese deve affrontare la più grande campagna di vaccinazione mai eseguita in Italia, e il nuovo Commissario straordinario per l’emergenza Covid ha davanti a sé il compito di organizzare il piano vaccini nel modo migliore possibile, considerando non solo gli aspetti logistici ma anche la necessità di avere un numero sufficiente di personale sanitario da dedicare a questa importante sfida. E da questo punto di vista, non nascondo una certa preoccupazione per quanto visto finora, inclusa la vaccinazione contro l’influenza, e quindi non riesco ad essere molto ottimista. A mio parere, sarà importante ricreare un nuovo rapporto di fiducia reciproca tra le istituzioni, gli esperti e i cittadini”.