Previdenza
30/10/2019
Lo scrive il quotidiano La Stampa del 28 ottobre in risposta a un lettore. La conferma da parte di Inps per il caso segnalato
È possibile chiedere e ottenere l'Ape sociale anche da parte dei cittadini che usufruiscono dei permessi retribuiti secondo la legge 104. La precisazione è stata data da Inps al quotidiano La Stampa, in virtù di una domanda posta da un lettore.
L'articolo, pubblicato lunedì 28 ottobre nell'inserto Tutto Soldi del giornale, fa il caso di un lavoratore dipendente, iscritto all'Inps, con i requisiti in regola per l'Ape sociale. L'utente, però, già gode dei permessi retribuiti per assistere la moglie, come da legge 104. Inps ha confermato che le due situazioni sono conciliabili e che il cittadino può, quindi, chiedere l'Ape sociale e continuare ad avere i permessi.
Ape sociale: il caso
Bruno Benelli, che firma l'articolo, scrive che l'esempio segnalato è quello di un dipendente che sta per raggiungere i 63 anni e ha 30 anni di contributi. Da un anno, l'utente assiste la moglie inabile e si assenta dal lavoro con tre giorni di permesso al mese. L'ammontare dell'Ape sociale riconosciuta dipenderà da quanto è stato versato e ha un tetto massimo di 1500 euro lordi. Attenzione: l'Ape sociale non va intesa come una pensione, ma come un “prestito anticipato” e non prevede perequazione annuale, quattordicesima e assegni familiari.
Se, una volta riconosciuta l'Ape, la persona assistita dal cittadino dovesse morire, il prestito sussisterebbe comunque. Se però la persona assistita muore prima che venga riconosciuto il diritto all'anticipo, l'Ape non può essere concessa.
Leggi altre informazioni a proposito di Ape sociale e pensioni anticipate nel numero di Aprile 2019 di Previdenza Flash