Welfare
30/11/2021
Concludendo questo percorso legato alla fiscalità locale, portiamo un esempio frutto dell’attività di negoziazione sociale svolta con il Comune di Milano; in modo particolare riportiamo la parte del protocollo dove le parti hanno convenuto di aumentare la fascia di esenzione dell’addizionale Irpef a 23.000€, esentando così 45.000 cittadini milanesi dal pagamento di tale imposta.“Premesso che le parti hanno sottoscritto nel 2011 un protocollo di Relazioni Sindacali che prevede anche il confronto sulle principali scelte in materia di bilancio e fiscalità locale.A partire dalla campagna elettorale per le elezioni amministrative del 2016, l'attuale Sindaco ha indicato la volontà di assicurare una riduzione della pressione fiscale sui cittadini tramite l'innalzamento della soglia di reddito per l'esenzione dall'addizionale Irpef.Le OO.SS. hanno da tempo chiesto una riduzione della pressione della fiscalità locale su lavoratori e pensionati ed in particolare l’innalzamento della soglia di reddito per l’esenzione dell’addizionale Irpef, in coerenza con quanto contenuto nelle linee di indirizzo per il Bilancio 2020-2022. Le parti si sono proficuamente confrontate su questi temi ed in generale sulle politiche di bilancio dell’Amministrazione comunale.Tutto ciò premesso, si concorda quanto segue:• a decorrere dal 2020, la fascia di esenzione dell’addizionale comunale all’Irpef passa dagli attuali 21.000€ a 23.000€, esentando quindi ulteriori 45.000 cittadini dal pagamento dell’imposta per un totale di 14 milioni di minori entrate fiscali per l’Amministrazione comunale;• rimarranno invariati l’attuale livello dei servizi comunali e le relative tariffe.Le Parti si impegnano a valutare un percorso di progressiva riduzione della tassazione locale anche per gli anni successivi.”
Tratto da INFORMA – Periodico della Federazione Nazionale Pensionati Cisl della Lombardia, n° 2 “La negoziazione sociale in Lombardia”. Finito di stampare nel mese di Settembre 2021.
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