Nuovo attacco di phishing con finto messaggio Inps. Non cliccare sull’allegato 

Nuovo attacco di phishing con finto messaggio Inps. Non cliccare sull’allegato 

Notizie

29/04/2021



La nota stampa dell’istituto del 29 aprile mette in allerta: l’invito a scaricare bollettini precompilati è una truffa

È stato reso noto in queste ore un nuovo attacco di phishing per mezzo di un finto messaggio Inps. Lo ha comunicato lo stesso istituto previdenziale, invitando cittadini e imprese a non dare credito a messaggi di posta elettronica che invitano a scaricare bollettini di versamento precompilati o link da cliccare. L’esca, in questo caso, sarebbe il vantaggio del rimborso di contributi versati in eccesso e il messaggio può arrivare, dunque, a singoli privati e aziende. 
Il rischio di questo attacco sta nel fatto che, a quanto dice Inps, il mittente del messaggio ingannevole corrisponde a un indirizzo di posta elettronica realmente esistente, DCBilanci@inps.it. Il testo del messaggio, però, non è stato scritto dall’istituto. Si tratta, come già accaduto altre volte, di un tentativo di ingannare l’utente.

Nuovo attacco di phishing: che cosa dice Inps 

Nella nota stampa Inps ribadisce di non aver inviato nessuna comunicazione via mail con riferimento a rimborso di contenuti. L’istituto previdenziale non manda mai messaggi di posta ai cittadini con link o allegati da scaricare. La procedura per conoscere la propria posizione, invece, è un’altra: è il cittadino che si collega al portale Inps ed entra nella sua area personale previa autenticazione. 

Una mail che invita a cliccare su un allegato, ventilando un vantaggio economico, è nella maggior parte dei casi un virus. In altri casi, il messaggio chiede di compilare un modulo, inserendo dati personali sensibili, come numeri di conti correnti o di carte di credito. 

I casi di phishing e di messaggi ingannevoli sono sempre numerosissimi. Gli ideatori sono abili nel cogliere temi di particolare interesse per il pubblico, in un dato periodo, come è accaduto per i rimborsi Covid e come accade ora, nel periodo utile per la dichiarazione dei redditi.