Notizie
21/03/2021
Diffuso tra il 20 e il 21 marzo un messaggio whatsapp che promette premi a patto di inserire dati personali
È falso il messaggio sul 70esimo anniversario di Esselunga con la promessa di un consistente buono in denaro. Circola da un paio di giorni su Whatsapp ed è stato già segnalato da diversi consumatori, dai media e dal sito di debunking www.bufale.net. Il messaggio riporta il logo di Esselunga e menziona la “celebrazione del 70esimo anniversario di Esselunga”. Il link riportato invita a un semplice gioco on line, dietro promessa di un premio.
Il gioco si prolunga e per raggiungere il buono l’utente viene indotto a una serie di operazioni pericolose:
- rilasciare dati sensibili;
- segnalare una serie di contatti per continuare la catena.
Bufale.net spiega che si tratta di un tentativo di phishing, un modo per carpire dati personali ingannando l’utente. Fornendo ai siti segnalati dati sensibili e procedendo con i link, infatti, il malcapitato si abbona senza saperlo a servizi non richiesti e consegna all’autore della truffa informazioni sensibili.
Falso messaggio sul 70esimo anniversario di Esselunga: cosa fare
Chi, malauguratamente, sia stato ingannato dalla promessa del messaggio, faccia riferimento alla Polizia postale. Se ha rilasciato dati di carte di credito, le blocchi subito. Chiunque abbia ricevuto il messaggio, lo ignori e non lo diffonda.
Esselunga segnala sul sito Internet istituzionale altri casi di tentativi di truffa che sfruttano il suo nome, e il logo. Come regola generale, vale diffidare di qualsiasi offerta troppo vantaggiosa e di catene di messaggi di Whatsapp. Esselunga manda, a volte, occasioni di sconti e buoni spesa associati a newsletter, per gli iscritti, da un mittente che termina con @esselunga.it.
Se però non si è mai stati iscritti alla newsletter, Esselunga non manda nulla e non usa il canale Whatsapp.
Prima di accedere a qualsiasi link, buona prassi è sempre attendere, riflettere sul contenuto del messaggio, verificare presso una fonte ufficiale.
In foto la copertina del post di Bufale.net sulla notizia