Previdenza
02/02/2021
La nota di Inps: chi non ha ancora presentato l'Isee 2021 non perde il diritto al beneficio economico, ma il pagamento arriverà solo dopo la Dsu aggiornata
Novità sull'Isee 2021 per chi riceve pensione di cittadinanza o reddito di cittadinanza. All'inizio dell'anno, Inps aveva comunicato la necessità, per ricevere ancora le mensilità a partire da febbraio, dell'Isee aggiornato al 2021 o almeno dell'Isee corrente.
L'obbligo è tuttora in vigore, ma l'istituto previdenziale ha annunciato che chi è in ritardo con la presentazione dell'Isee 2021 non perde il diritto ai corrispettivi in denaro. In pratica, se un cittadino riceve abitualmente la pensione di cittadinanza e non ha ancora fatto in tempo a presentare l'Isee aggiornato, per il mese di febbraio la mensilità verrà soltanto sospesa.
Una volta aggiornati i documenti per l'Inps con l'Isee 2021, l'erogazione della pensione di cittadinanza tornerà regolare.
Isee 2021: necessario per ricevere le prestazioni Inps
Inps scrive che i pagamenti della Pdc possono ripartire entro il mese solare successivo a quello di presentazione della Dsu. Questo vorrà dire, ad esempio, nell'arco di un mese il titolare potrà ricevere due pensioni di cittadinanza, quella del periodo corrente e quello relativo al mese della sospensione.
L'Isee 2021 è necessario per molte prestazioni economiche fornite da Inps e vincolate, tra gli altri requisiti, anche alle condizioni di reddito. Per un periodo temporaneo è possibile presentare, al posto dell'Isee ordinario, il cosiddetto Isee corrente: il vantaggio è per chi negli ultimi due anni ha subito un peggioramento significativo delle sue condizioni economiche e vuole, quindi, comunicare a Inps, lo stato più recente della sua situazione.
Per informazioni, consigli e assistenza, i Caf Cisl e i sindacati dei pensionati sono disponibili previo appuntamento.