Esodati, nona salvaguardia: all’Inps domande entro il 2 marzo 2021

Esodati, nona salvaguardia: all’Inps domande entro il 2 marzo 2021

Previdenza

20/01/2021



Per 2400 lavoratori sarà ancora possibile andare in pensione secondo i requisiti previsti prima della legge Fornero

2400 esodati potranno usufruire quest'anno, della procedura di salvaguardia che permette loro di andare in pensione secondo i criteri previsti prima della legge Fornero. La legge di bilancio 2021 ha stabilito un tetto di massimo 2400 lavoratori al quale applicare la misura, la nona dalla riforma Fornero.
Nel messaggio numero 195 del 2021, Inps ha reso note le istruzioni per quelle categorie di lavoratori che dovranno fare domanda di verifica all'Istituto.
Il termine è il prossimo 2 marzo 2021.
Ad oggi, 20 gennaio, mancano invece le istruzioni per le domande che andranno presentate all'ispettorato territoriale del lavoro.

Fanno domanda all'Inps gli autorizzati ai versamenti volontari al 4 novembre 2011, con o senza versamenti fatti al 6 dicembre 2012.

Esodati: nona salvaguardia

Il messaggio Inps specifica che entro il 2 marzo si presentano le domande di verifica del diritto alla pensione. Possono presentarla i cittadini o per conto loro i Patronati.

Al servizio si accede, sul portale del'Istituto, sotto la voce “Domanda di Prestazioni pensionistiche: Pensione, Ricostituzione, Ratei maturati e non riscossi, Certificazione del diritto a pensione”, selezionando “Certificazioni” all'interno della sezione “Nuova Prestazione Pensionistica”.

Faranno domanda all'Ispettorato del Lavoro, quando sarà possibile, queste categorie:

  • lavoratori cessati entro il 30 giugno 2012 ovvero dopo il giugno 2012 ma entro il 31 dicembre 2012; 
  • lavoratori cessati per risoluzione unilaterale nel periodo tra il 2007 e il 2011; 
  • chi si è messo in congedo per figli con disabilità grave; 
  • lavoratori a termine cessati negli anni tra il 2007 e il 2011.

Il messaggio Inps precisa che

“La domanda presentata all'Inps da parte dei soggetti appartenenti ad alcune delle categorie sopra individuate non sostituisce quella che, ai sensi del citato decreto ministeriale, deve essere presentata dagli stessi alla sede dell'Ispettorato nazionale del lavoro territorialmente competente, secondo modalità da definire”.

Inps scrive anche:

“Si fa presente che le domande di pensione possono essere presentate anche contestualmente alla domanda di verifica del diritto a pensione, al fine di assicurare la decorrenza del trattamento pensionistico ai soggetti cessati dal rapporto di lavoro dipendente”.