Previdenza
14/12/2020
Patronati Inas Cisl e Caf Cisl sono disponibili a dare informazione ed assistenza ai pensionati
I certificati Cu 2020 da rettificare, in seguito a comunicazione Inps, sono 128.000 su un totale di 19 milione di certificazioni uniche di quest'anno. Lo rende noto Inps in un comunicato stampa dell'11 dicembre, dopo alcune notizie diramate dai media relative ai certificati Cu e agli errori che mettono in cittadini in condizioni di ripresentare la dichiarazione dei redditi.
Il comunicato dell'ente previdenziale dichiara che le operazioni di verifica che portano alla rilevazione degli errori avvengono ogni anno e che, in media, fanno emergere circa il 3 per cento di correzioni sul totale.
Come ha scritto Italia Oggi il giorno 11, Inps ha inviato nei giorni scorsi una nuova Certificazione Unica 2020 che, precisa la lettera che l'accompagna,
“annulla e sostituisce quella precedente» (…), perché «le somme certificate non corrispondono a quelle effettivamente erogate o trattenute nel 2019”.
Certificati Cu 2020 ed errori: che cosa fare
Alla notizia delle comunicazioni Inps sugli errori nelle Cu, alcuni giornali avevano paventato il timore che si trattasse di un errore delle procedure informatiche, a rischio, quindi, di coinvolgere una più ampia platea di contribuenti.
In base a quanto verificato, ad oggi, da Cisl, non risultano specifiche carenze da parte dell'Istituto, nella gestione delle rettifiche delle certificazioni uniche dei pensionati. Si tratta di una attività che viene svolta ogni anno dall'Istituto di previdenza in qualità di sostituto di imposta su di una parte delle certificazioni che, per varie ragioni, devono essere corrette dopo l'emissione ordinaria.
I pensionati che dovessero ricevere da Inps la comunicazione di una Cu da correggere, possono rivolgersi a un patronato Inas Cisl o Caf Cisl, per avere informazioni o assistenza.