Mascherine chirurgiche: non fanno male. L'ultima delle fake news della pandemia

Mascherine chirurgiche: non fanno male. L'ultima delle fake news della pandemia

Sanità

03/09/2020



Lo ribadisce una nota Ansa: indossare la mascherina non ha alcuna controindicazione. Attenzione alla differenza tra chirurgica e mascherina di stoffa

Le mascherine chirurgiche non sono dannose per la salute, non creano problemi di respirazione né concentrazione di anidride carbonica. È stata necessaria una nota dell'Ordine nazionale dei medici, riportata dall'agenzia Ansa pochi giorni fa, per ribadire un'informazione che doveva risultare ovvia: le mascherine chirurgiche, le stesse che utilizzano i medici in sala operatoria, non fanno male.
Tra le tante fake news circolate in questi mesi di pandemia, il dubbio se indossare la mascherina chirurgica creasse problemi di salute, è solo una delle tante cattive informazioni da confutare.
È vero che, nei mesi estivi e nei luoghi in cui fa molto caldo, tenere la protezione sul volto per lungo tempo può risultare fastidioso, ma è certamente una questione di abitudine, non di salute.

Mascherine chirurgiche e buone abitudini

Istituto Superiore di Sanità ha ribadito più volte che i dispositivi di protezione individuale, quando coprono naso e bocca, sono tra le misure di prevenzione del contagio indispensabili. La mascherina chirurgica non è da considerarsi la sola misura di difesa, ma è necessaria, soprattutto nei luoghi poco areati e frequentati da molte persone.

Da ricordare sono le regole per indossare e togliere la mascherina, sempre dagli elastici senza toccare la parte che va a contatto con naso e bocca.
Iss sottolinea anche che le mascherine chirurgiche assicurano una buona protezione per un periodo di tempo che va dalle due alle sei ore. Non è garantita, invece, la loro capacità di filtraggio se vengono lavate e riutilizzate. Le mascherine chirurgiche andrebbero considerate come dispositivi usa e getta e si smaltiscono nei rifiuti indifferenziati.  

Mascherine di comunità

Iss ha autorizzato anche l'utilizzo delle cosiddette mascherine di comunità: sono le mascherine che si possono anche realizzare in casa, in tessuti multistrato come cotone, carta da forno, stoffa. Il vantaggio delle mascherine di stoffa sta nel fatto che sono lavabili: il consiglio è utilizzare acqua a temperatura di almeno 60 gradi o di stirarle.
Alcuni studi concordano sull'alta capacità di protezione di tessuti multistrato ma, va detto, le mascherine di comunità non sono considerati presidi medici. In contesti più a rischio, per esempio, quando andiamo in ospedale per una visita, andiamo dal medico di base per una ricetta o in farmacia, indossare la mascherina chirurgica è la soluzione migliore.