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16/07/2020
Dal 15 luglio sono permesse le attività ludiche che permettono la condivisione di oggetti, ma attenzione a mascherine e mani pulite
Giocare a carte in un centro diurno, partecipare a un torneo di bocce, giocare a biliardo è di nuovo possibile in Lombardia. Le attività che prevedono la condivisione di oggetti, come i giochi da tavolo, sono previste nell'ultima ordinanza sulle misure anti contagio, in vigore dal 15 luglio. I giochi di comunità vengono reintrodotti così come la consultazione di giornali e riviste in uno spazio comune, ma seguendo alcune regole.
Mascherina d'obbligo negli spazi chiusi, disinfezione delle mani prima di ogni nuovo gioco, disinfezione dei tavoli da gioco dopo ogni turno, eventuale disinfezione dei materiali tutte le volte che è possibile sono le indicazioni dell'ordinanza.
Anche l'utilizzo di giornali e riviste è legato all'obbligatoria igiene delle mani. L'ordinanza ricorda il rispetto della distanza di sicurezza, di almeno un metro, sia “tra giocatori dello stesso tavolo sia tra tavoli adiacenti”.
Regione Lombardia consiglia anche una “frequente sostituzione dei mazzi di carte usati con nuovi mazzi”.
Giocare a carte è pericoloso?
Quanto sono a rischio corpi non viventi come carte, palline da biliardo, giornali se vi si deposita il virus Sars-Cov2? Nei mesi scorsi, alcune ricerche avevano evidenziato che il virus può sopravvivere sugli oggetti per alcune ore, in misura variabile a seconda del materiale.
Non è detto, però, che ci sia alta carica virale in un oggetto inanimato e in ogni caso il virus, per trasmettersi, ha bisogno di introdursi nel naso o nella bocca. Per questo la regola sulla quale insistono di più i virologi è di non toccarsi occhi e bocca con le mani, non mangiarsi le unghie e non mettersi le mani in bocca.
Se la disinfezione delle mani è indispensabile, nei luoghi chiusi è essenziale il divieto di assembramento. La giusta distanza tra le persone incide sulla probabilità di diffusione del virus; indossare la mascherina, evitare di incrociare colpi di tosse e starnuti difende dalla possibilità di contagio. Anche parlare a bassa voce aiuta a ridurre l'emissione di goccioline nell'aria. È importante che il locale sia ben areato e che il sistema di condizionamento dell'aria, quando c'è, non sia impostato sulla funzione di ricircolo.