Sanità
26/06/2020
Il bollettino del 25 giugno segnala nuovi casi. Speranza: la battaglia non è ancora vinta. Il sindacato dei pensionati invita alla prudenza
Il Coronavirus in Italia torna a farci paura? Il bollettino del 25 giugno segnala nuovi casi e la Lombardia ha le percentuali più alte rispetto a tutte le altre regioni. Quotidiano Sanità scrive che ieri sono stati registrati zero decessi in Veneto, Marche, Campania, Pa Trento, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Pa Bolzano, Sardegna, Valle d'Aosta, Calabria, Molise e Basilicata. In Friuli Venezia Giulia, Pa Bolzano, Umbria, Valle d'Aosta, Calabria, Molise e Basilicata, non si sono registrati nuovi pazienti positivi ma non è così dappertutto.
In Lombardia sono segnalati 170 positivi in più rispetto al 24 giugno, mentre il giorno precedente erano 88. I cittadini lombardi infetti da Coronavirus, attualmente, sarebbero 11.992. Roberto Speranza, ministro della Salute, ha sintetizzato I dati degli ultimi giorni dicendo:
“I piccoli focolai segnalati nelle ultime ore ci dicono che la battaglia non è ancora vinta e che serve gradualità e prudenza nelle prossime settimane”.
Coronavirus: invito alla prudenza nei comportamenti
Già Nino Cartabellotta, presidente di Fondazione Gimbe, ha ricordato che le statistiche dei contagi devono essere lette con attenzione e che molti indicatori invitano comunque alla cautela. Gli esperti discutono da settimane sulla possibilità che il virus sia diventato, di fatto, meno pericoloso ed è vero che i pazienti gravi sono meno numerosi rispetto a marzo e aprile. Molti, però, dicono che il virus di per sè non è cambiato e che il miglioramento dei dati sulla pandemia è dovuto soprattutto alle misure di distanziamento sociale.
Corriere della Sera scrive che, soprattutto in Lombardia, si registrano casi di persone positive, ma con una carica virale bassa. Non è chiaro quanto siano contagiosi ma, nelle prossime statistiche, i debolmente positivi figureranno in una categoria separata.
Il sindacato dei pensionati Cisl Lombardia invita comunque a non abbassare la guardia, adottando comportamenti prudenti: indossare la mascherina, tenere le mani pulite, evitare qualsiasi rischio di assembramento.