Fase 2: consigli del sindacato dei pensionati. Non abbassare la guardia

Fase 2: consigli del sindacato dei pensionati. Non abbassare la guardia

Notizie

22/05/2020



In Lombardia resta l’allerta sul rischio di contagio. È importante mantenere buone abitudini dal lavaggio delle mani al corretto utilizzo della mascherina. Attenzione a gestire bene i rifiuti

La fase 2 in Lombardia attraversa un periodo delicato che richiede la massima attenzione dei cittadini. Il sindacato dei pensionati ricorda: servono consapevolezza, cautela, prudenza e responsabilità per non correre il rischio di una crescita del contagio.
Emilio Didonè, segretario generale Fnp Cisl Lombardia, invita anziani, pensionati, cittadini tutti a non abbassare la guardia.

“Dobbiamo continuare a mantenere la giusta paura del contagio. La prima cosa da fare è fare attenzione e mettere in atto quei comportamenti virtuosi che sentiamo ripetere ogni giorno: mantenere una distanza di sicurezza dagli altri (parenti e amici inclusi), lavarsi spesso le mani senza temere di esagerare, evitare strette di mano baci e abbracci, stare il più possibile in casa ma uscire quando occorre con la mascherina obbligatoria”.

Un consiglio utile è controllare non solo le disposizioni nazionali e regionali, ma anche le nuove prassi stabilite a livello comunale, per quanto riguarda, ad esempio, spazi comuni come parchi e giardini e servizi al pubblico.

Fase 2: attenzione alla gestione delle mascherine

In Lombardia l'utilizzo della mascherina è obbligatorio non appena si esce di casa, all'aperto e nei locali chiusi. In molte occasioni, come sui mezzi di trasporto pubblici o al supermercato, si devono avere anche i guanti. Una contestuale e frequente igienizzazione delle mani è raccomandata.
Istituto superiore di Sanità ha pubblicato molti consigli sulle buone prassi per indossare la mascherina e per toglierla in sicurezza. È bene stare attenti soprattutto a come sfilare la mascherina dopo averla usata, senza toccarla dalla parte davanti, e a come smaltirla.
Mascherina e guanti si chiudono e in un sacchetto - meglio se in più sacchetti, uno dentro l'altro - e si gettano nei rifiuti dell'indifferenziato.
Un capitolo a parte è la gestione dei rifiuti per chi è in quarantena o è positivo al Coronavirus. L'attenzione deve essere massima e i rifiuti non vanno differenziati.

Lombardia: si potrà uscire dalla regione il 4 giugno?

Alcuni giorni fa, nel corso della tradizionale diretta Facebook del pomeriggio, Regione Lombardia ha risposto alla domanda di un cittadino, in merito alla possibilità di uscire dalla regione di residenza dopo il 3 giugno. Le disposizioni nazionali lo prevedono, ma solo se sui singoli territori la curva del contagio avrà una tendenza positiva. La Regione ha detto che ancora non è possibile dire con certezza se i confini lombardi si potranno travalicare: “dipende da noi cittadini”, è stato affermato, alludendo alla necessità di mantenere dei comportamenti sicuri.
In Lombardia l'andamento è migliorato molto, per esempio, sui ricoveri di terapia intensiva, i casi che registrano il decorso più grave della malattia, ma i dati su contagi e decessi restano i più alti di tutta Italia.