Coronavirus: è emergenza nelle case di riposo. Allerta per ospiti, medici, infermieri

Coronavirus: è emergenza nelle case di riposo. Allerta per ospiti, medici, infermieri

Sanità

29/03/2020



Mentre il sito dei medici chirurghi e odontoiatri è listato a lutto, non si fermano i contagi nelle Rsa di tutta Italia e soprattutto in Lombardia

L'emergenza Coronavirus si fa sempre più drammatica nelle case di riposo. Da giorni si succedono notizie di contagi e di decessi tra gli anziani ospiti delle Rsa, in tutta Italia e nella Lombardia. Il tragico caso della Borromea di Mediglia, che conta 61 degenti morti è solo il picco di una situazione che coinvolge tutta la regione.
Un articolo del 27 marzo comparso sul quotidiano Il Giorno evidenzia i casi noti di decessi nelle Rsa in otto province: Varese, Milano, Pavia, Lodi, Brescia, Bergamo, Sondrio. I numeri più alti sono nel milanese, nel lodigiano, uno dei primi focolai del contagio, ma anche a Brescia e a Bergamo. Dati non ufficiali, di cui il sindacato dei pensionati è giunto a conoscenza, dicono che l'emergenza Coronavirus nelle Rsa si fa sentire anche a Cremona e Mantova.

Coronavirus: emergenza nelle case di riposo della bergamasca

Repubblica, Corriere della Sera, Vita, Il Giornale, solo per citarne alcuni, da giorni denunciano quanto sta succedendo nelle case di riposo: la mancanza di informazioni complete nei confronti delle famiglie, lacune nei dispositivi di protezione individuale, l'assenza dei tamponi ha creato le condizioni per il dilagare del contagio.
A Bergamo, una nota di Unione nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale, Associazione San Giuseppe e Associazione delle case di riposo, pubblicata dai giornali il 28 marzo, dichiarava che si sono verificati 600 decessi su 6400 posti letto, solo nella provincia di Bergamo. Il dato riguarda le Rsa e i centri diurni e, dicono i responsabili, la situazione continua a evolvere in peggio. La lettera, che è del 25 marzo, annuncia anche che quasi 2000 dei 5000 operatori sono assenti per malattia, quarantena o isolamento.

Coronavirus: è allarme anche per medici e operatori sanitari

All'emergenza Covid-19 nelle Rsa si aggiunge l'allarme per la diffusione del contagio tra medici, infermieri e operatori sanitari. Il contagio tra Coronavirus è altissimo nelle Rsa come negli ospedali. Il portale di FNOMCeO, Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, è listato a lutto e riporta, al 31 marzo, 66 decessi.
Secondo l'Istituto superiore di Sanità, al 26 marzo gli operatori sanitari contagiati erano 2629. Gli appelli dei medici che chiedono maggiori misure di protezione sono giunti fino a Bruxelles.
Il 27 marzo le organizzazioni rappresentative dei professionisti sanitari europei hanno firmato un comunicato congiunto rivolto alla Commissione europea e ai governi: chiedono di sostenere e proteggere gli operatori sanitari che combattono contro il Covid-19. Il personale, si ribadisce nel comunicato, “deve essere dotato di dispositivi di protezione individuale e deve essere regolarmente testato, indipendentemente dai sintomi o dall'esposizione segnalati”.

(Foto: National Cancer Istitute via Unsplash)

Ultimo aggiornamento il 31 marzo 2020