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19/03/2020
Sospesi i termini per la decadenza e prescrizione delle prestazioni Inps e Inail. I patronati possono svolgere operazioni in via telematica
Il Decreto Cura Italia è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 marzo. Il provvedimento contiene una serie di misure per lavoratori, imprese, famiglie e cittadini allo scopo di contenere i disagi dovuti all'emergenza sanitaria da Coronavirus e al suo impatto sull'economia. Nel decreto, che ha un valore annunciato di 25 miliardi, sono previste sospensioni per alcune scadenze fiscali e per le prestazioni Inps e Inail.
Per il mese di marzo, in molti casi fino a maggio o giugno, i cittadini avranno un po' più di tempo per mettersi in regola con il pagamento di tasse o con la presentazione di documenti. I versamenti, secondo una formula adottata sin dall'inizio dell'emergenza, sono sospesi, non annullati: si dovranno, cioè, pagare in seguito. Ci sono poi alcuni casi in cui, per alcune categorie di cittadini, il governo dà l'opzione di benefici aggiuntivi, come il buono per la baby-sitter rivolto alle famiglie o il premio ai lavoratori dipendenti che hanno un reddito sotto i 40 mila euro e lavorano nel mese di marzo.
Decreto Cura Italia: previdenza e infortuni
Per quanto riguarda la previdenza, dal 23 febbraio sino al 1° giugno sono sospesi i termini di decadenza e prescrizione per le prestazioni previdenziali, assistenziali e assicurative Inps. Chi deve versare i contributi per i lavoratori domestici può aspettare fino al 31 maggio. Sospesi fino al 1° giugno i termini per la decadenza e la prescrizione delle prestazioni Inail.
Per i lavoratori, è stato precisato che il periodo di quarantena per contagio da Covid-19 è considerato malattia. È considerato infortunio il caso di un dipendente che si ammala per causa di lavoro.
Da ricordare è anche l'estensione della durata dei permessi retribuiti, per i lavoratori che hanno un handicap e per coloro che assistono un familiare con handicap grave. Ci sono 12 giorni in più di permessi per i mesi di marzo e aprile.
Per questo periodo di emergenza, i Patronati possono effettuare le loro prestazioni anche a distanza.
Per rivolgersi a Inas Cisl si può chiamare il numero verde 800 249 307.
Caf Cisl ha messo a disposizione una serie di numeri di telefono e indirizzi di posta elettronica, da scegliere in base alla località e al tema di interesse.
Scarica il volantino Cisl sul decreto Cura Italia