Sanità
10/01/2020
Nessun cambiamento per gli acquisti in farmacia e le visite mediche al servizio pubblico. Da controllare, però, quando, per avere la detrazione, si deve invece pagare con Bancomat o carta di credito
Detrazione spese sanitarie nel 2020: cosa cambia con la legge di Bilancio approvata a fine 2019?
Le detrazioni al 19 per cento delle spese mediche hanno subito alcune modifiche con la nuova manovra, in vigore da quest'anno. La paventata stretta sui pagamenti in contanti, però, è stata alleggerita: in molti casi, l'abitudine degli italiani a pagare con moneta sonante potrà continuare.
In questo articolo trovi una sintesi dei casi in cui è possibile procedere con un pagamento in contanti e usufruire della detrazione e quando, invece, è bene pagare con carta di credito, Bancomat, bonifico.
Se, nel caso di una spesa medica particolare, hai dei dubbi, prima di pagare consulta il sito web dell'Agenzia delle Entrate o chiedi al medico o al farmacista.
Detrazione spese sanitarie nel 2020: come funziona
La detrazione del 19 per cento vale con pagamenti in contanti per gli acquisti “ordinari” che si effettuano in farmacia. Sono compresi i medicinali venduti con scontrino parlante, farmaci da banco e da automedicazione, prodotti omeopatici. Si possono acquistare e detrarre, ad esempio, anche apparecchi acustici, lenti a contatto, cerotti e bende per medicazioni, siringhe, termometri, apparecchi per aerosol e così via.
Per quanto riguarda le visite mediche e prestazioni sanitarie, se ti rivolgi al Ssn, potrai comunque pagare il ticket in contanti. Pagherai come al solito e potrai usufruire della detrazione anche se il medico specialista ti offre una visita in regime di libera professione, ma intra moenia, cioè all'interno di una struttura pubblica nel quale lavora.
Quando è bene pagare con Bancomat o carta di credito
Attenzione: se, invece, ti rivolgi a un medico specialista presso il suo studio professionale, - per esempio il dentista o il ginecologo privato - per avere la detrazione al 19 per cento delle spese mediche dovrai pagare con Bancomat, carta di credito o carta prepagata, oppure con un bonifico bancario.
L'obiettivo della legge è recuperare gettito fiscale soprattutto dai medici privati, combattendo l'evasione fiscale nel comparto sanitario. Pagare con uno strumento tracciabile permette, infatti, al Fisco di controllare la transazione e verificare che non ci siano inadempienze fiscali. Conserva lo scontrino che attesta il tuo pagamento!
Le detrazioni del 19 per cento sono state, invece, eliminate per i redditi oltre i 240 mila annui quanto a spese funebri, sport dei figli, abbonamenti ai mezzi di trasporto. Sono previste restrizioni per i redditi dai 120 mila euro, che si calcolano in relazione al rapporto tra la distanza del reddito dai 240 mila euro e la soglia dei 120 mila.