Pensioni, per Ignazio Ganga l’auspicio è riaprire il confronto da gennaio

Pensioni, per Ignazio Ganga l’auspicio è riaprire il confronto da gennaio

Previdenza

07/01/2020



Il segretario confederale della Cisl è intervenuto dopo l’intervista a Pier Paolo Baretta, il sottosegretario Pd al ministero dell'Economia, sul Corriere della Sera il 6 gennaio

Sulle pensioni Ignazio Ganga, segretario confederale della Cisl, ha dichiarato in un comunicato stampa ieri, lunedì 6 gennaio, che è auspicabile, sin dalle prossime settimane, aprire il confronto sulle nuove regole nell'accesso alla pensione.
Ganga ha aggiunto che il tema appare “prefigurato dal Sottosegretario”, alludendo all'intervista che Pier Paolo Baretta, sottosegretario Pd al ministero dell'Economia, ha rilasciato il 6 gennaio al Corriere della Sera.

Baretta aveva detto, in merito a Quota 100, che la misura “terminerà alla fine del 2021 e non abbiamo alcuna intenzione di confermarla” e aveva annunciato la possibilità di mettere in campo “interventi sostitutivi, confrontandoci con le parti sociali” che abbiano come principio “la massima flessibilità di scelta del lavoratore”.

Quota 100 sino al 2021, ma ripensare il tema delle pensioni

Citando il riferimento di Baretta a Quota 100 Ganga ha dichiarato: "…Ci auguriamo che l'attacco giornaliero contro la predetta misura pensionistica, all'interno della stessa maggioranza di Governo, venga a finire". "Lo diciamo convinti che quando si mette anticipatamente in discussione Quota 100 si compie un attacco contro i lavoratori e le lavoratrici, perché si crea incertezza e confusione aumentando, paradossalmente, la voglia di andare in pensione anche in quelli che non ci pensano”.

Ganga ha invitato a ripensare le regole di accesso alla pensione ragionando sulle diverse tipologie di professioni oggi esistenti: molti lavori, usuranti e gravosi, oggi non sono riconosciuti tali. Per questo “bisogna da subito far partire le Commissioni di studio sui lavori gravosi e sulla separazione tra previdenza ed assistenza, realizzando immediatamente quelle misure capaci di restituire equità al sistema ed in particolare alle donne ed ai giovani”.

Fnp Cisl Lombardia: le persone hanno bisogno di certezze, di futuro

Nei mesi scorsi il sindacato dei pensionati Cisl Lombardia si era mobilitato, come è accaduto in tutto il territorio nazionale, in diverse iniziative di piazza, chiedendo al governo una maggiore attenzione alle richieste dei pensionati. 

Già in ottobre Emilio Didonè, segretario generale Fnp Cisl Lombardia, aveva scritto su un Tweet, in merito a Quota 100, che “le persone hanno bisogno di certezze, di futuro, non di continua vita sconvolta dal politico di turno”.
Separare previdenza e assistenza è un altro tema importante, dibattuto da tempo, di nuovo emerso nella primavera scorsa, in vista della manifestazione dei sindacati unitari dei pensionati del 1° giugno 2019 a Roma.