Donne e responsabilità, il tema al centro del consiglio generale della Fnp Lombardia

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28/04/2023



Domaneschi: "Ripartire dalla figura di Tina Anselmi per ritrovare le motivazioni della nostra azione sindacale"

Un consiglio generale in sessione di studio quello che ha riunito oggi gli 80 componenti e rappresentanti delle Fnp territoriali della Lombardia per riflettere sull'impegno e la partecipazione delle donne nella Federazione dei pensionati della Cisl.
"Oggi per noi è un momento importante: il nostro consiglio generale, nel solco segnato dalle decisioni prese al Congresso, è riunito in un momento di formazione dedicato alle donne, alla loro responsabilità e alle tante forme di impegno femminile partendo dalla figura emblematica di Tina Anselmi fino ad arrivare ai giorni nostri" afferma il segretario generale Osvaldo Domaneschi in apertura. "Ripercorrere la storia dell'Anselmi, significa provare a ritrovare quelle motivazioni, quel senso per cui oggi noi portiamo avanti l'impegno sindacale. I tempi sono cambiati e le sfide sono così alte e complesse da imporci un cambiamento totale di paradigma che possiamo raggiungere in modo consapevole soltanto se siamo preparati. Da qui, la conferma della formazione come strumento cardine per esercitare una rappresentanza concreta e reale delle fasce deboli della popolazione".

Sono 300.750 gli iscritti alla Fnp Lombardia, di cui il 56% donne. Il 40% della federazione regionale è costituito da dirigenti donne impegnate a diverso titolo nei territori della Lombardia, ma serve uno sforzo ulteriore: con l'avvio del percorso formativo inaugurato oggi, i pensionati lombardi intendono promuovere una maggiore partecipazione femminile alla vita dell'organizzazione.

"C'è da sempre una grande attenzione alle donne, al loro impegno e alle loro competenze nella federazione dei pensionati. Collocare la prima giornata del nostro corso lungo intitolato "Guardare oltre",  a margine di questo consiglio generale, sottolinea la volontà politica di valorizzare l'impegno e promuovere la partecipazione femminile nel nostro sindacato" afferma Liliana Chemotti, resposabile delle politiche di genere della Fnp Lombardia. 

In occasione dell'assise, è intervenuta anche Diana De Marchi, presidente della Commissione Pari opportunità e diritti civili con delega al lavoro e alle politiche sociali del comune di Milano. "La nostra amministrazione è da tempo impegnata in progetti nelle scuole e nei luoghi di aggregazione per favorire percorsi di scelta libera rispetto allo studio e al lavoro senza condizionamenti di genere. Credo fermamente nel lavoro di squadra: continuiamo a lavorare insieme per la libertà di tutte e tutti di costruire i propri sogni sin da piccoli". 

Mauro Pitteri, storico ed autore del libro "La giovane Tina Anselmi", nella sua lectio magistralis, ha ripercorso le tappe di questa donna che da giovanissima fece una scelta di partecipazione attiva decidendo da che parte stare: "Tina Anselmi la ricordiamo oggi per i numerosi impegni politici e sociali - afferma Pitteri - a soli 16 anni fece la scelta di partecipare alla resistenza aderendo alla Brigata Cesare Battisti. Una scelta morale più che politica, quella scelta di esserci in modo consapevole che ha segnato poi la sua intera esistenza come sindacalista e come politica; donna giusta e onesta sempre dalla parte dei più deboli in modo concreto e pragmatico."

Nel corso della mattinata, oltre all'intervento di Tina Cupani, segretaria generale della Fnp del Veneto, non sono mancati i molti contributi delle rappresentanti territoriali che hanno raccontanto le proprie esperienze di attivismo nel sindacato fino all'arrivo nella categoria dei pensionati della Cisl.

Nelle sue conclusioni, Eva Santangelo, responsabile delle politiche di genere Fnp Cisl nazionale, ha ribadito il ruolo chiave delle politiche che promuovono le pari opportunità nella federazione per una migliore rappresentanza delle iscritte.