I nuclei Alzheimer in Lombardia

I nuclei Alzheimer in Lombardia

Welfare

11/07/2022



Approfondimento a cura del dipartimento Welfare Fnp Lombardia

I nuclei Alzheimer sono servizi residenziali o semiresidenziali istituiti in Lombardia principalmente all’interno delle Rsa, degli Istituti della Riabilitazione (Idr) e dei Centri diurni integrati (Cdi). Hanno l’obiettivo di garantire le necessarie condizioni di cura, protezione e sicurezza, e al tempo stesso ritmi di vita e stimoli riabilitativi adeguati alle ridotte capacità cognitive e funzionali degli ospiti fino alla fase terminale della vita.

I nuclei Alzheimer presso le Rsa assistono persone con demenza conclamata i cui disturbi psico comportamentali non sono gestibili a domicilio. La retta della degenza (temporanea oppure permanente) è        a carico del Servizio Sanitario Regionale  per la quota sanitaria, mentre la parte sociale/alberghiera è a carico dell’utente o del Comune di residenza qualora sussistano particolari condizioni e requisiti, soprattutto legati    alla situazione reddituale.

In queste unità di degenza viene costantemente monitorato lo stato cognitivo, comportamentale e funzionale dell’utente, il suo livello di autonomia, la capacità di interazione con l’ambiente e di collaborazione con              il personale di assistenza. La struttura è dotata di un organico autonomo di personale per le condizioni di co-morbilità.

Dai dati raccolti dall’Osservatorio Fnp Cisl Lombardia emerge che Regione Lombardia nel triennio 2016-2018 ha accreditato e contrattualizzato solamente 59 unità, passando da una dotazione di 3.038 a 3.097 posti letto.

Nel 2019 invece, anche a seguito di impegni assunti con le organizzazioni sindacali unitarie confederali e dei pensionati, la Giunta regionale ha convertito alcuni posti letto ordinari in nuclei Alzheimer, portando la dotazione complessiva a 4.354 posti letto. Tutto ciò anche se gli atti deliberativi sostenevano che il numero totale di posti letto in nuclei Alzheimer avrebbe dovuto essere di 4.596 entro la data del 30 aprile 2020. In questo modo si sarebbe arrivati in Lombardia ad avere un indice di dotazione di almeno 2 posti letto contrattualizzati ogni 1.000 anziani over 65 in tutte le Ats.

Purtroppo, dalla nostra rilevazione, dobbiamo constatare che i posti letto Alzheimer accreditati e contrattualizzati al 31 dicembre 2020 risultavano essere 4.369 (con una differenza di 227 pl in meno rispetto a quanto previsto dalla Dgr 1046-2018). Se una parziale giustificazione può essere ritrovata, anche in questo caso, nella pandemia, sottolineiamo che nel 2021 c’è stata una diminuzione di 59 unità rispetto all’anno precedente (4.369 del 2020, 4.310 del 2021).

Tali negligenze da parte di Regione Lombardia, oltre che non rispettare un proprio atto deliberativo, creano disagi per le famiglie, soprattutto per quelle con i casi più gravi di Alzheimer che, nell’impossibilità di continuare l’assistenza domiciliare, devono rivolgersi verso i posti letto solventi delle Rsa e pagare il costo della retta (sanitaria e alberghiera).

Tratto da INFORMA – Periodico della Federazione Nazionale Pensionati Cisl della Lombardia, n° 1 “Non autosufficienza e Rsa”. Finito di stampare nel mese di Aprile 2022.

Osservatorio Rsa visitabile al seguente link: https://www.pensionaticisllombardia.it/osservatori-rsa