Sanità
19/07/2021
In luglio i positivi alla nuova variante sono il 47 per cento in Lombardia. Due dosi di vaccino proteggono piuttosto bene, ma resta importante seguire alcune precauzioni
La pandemia da Covid19 prende in questi giorni il nome di variante Delta. L’ultima delle variazioni del virus Sars-Cov-2 si sta largamente diffondendo in Lombardia, come nelle altre regioni italiane ed è la causa dell’aumento di contagi. Regione Lombardia ha fatto sapere che, nel mese di luglio 2021 e in base alle genotipizzazioni eseguite, la variante Delta è responsabile del contagio per il 47 per cento dei positivi.
I dati sulla pandemia del 16 luglio, venerdì scorso, registrano in Lombardia 399 positivi, di cui 145 nella provincia di Milano. I ricoverati in terapia intensiva sono 30, uno in più rispetto al giorno prima, mentre i ricoverati in altri reparti, quindi meno gravi sono 145, 15 in più. Non si tratta dei dati allarmanti della prima e della seconda ondata, ma è da segnalare che, con il progredire giorno dopo giorno dei contagi, il numero dei ricoverati aumenta, se pur di poco.
Variante Delta: come colpisce
La caratteristiche della variante Delta sono state analizzate in questi giorni da diversi studi. Ad oggi, non ci sono evidenze che il virus porti a un’infezione più o meno grave rispetto alle altre variazioni e il grado basso dei ricoverati è attribuito alla presenza di molte persone già vaccinate. La Delta non sarebbe pericolosa perché più grave, ma perché molto più contagiosa e in grado di raggiungere più persone, in un periodo di tempo minore. La durata di esposizione al virus influisce sempre sulla capacità di infezione e la Delta sembra essere velocissima.
Tuttavia, ricorda Istituto superiore di sanità, il ciclo completo di vaccinazioni ha un’efficacia tra il 79,8% e l’81,5%, a seconda della fascia d’età. Per i ricoveri ordinari l’efficacia varia dal 91,0% al 97,4% con il valore più alto nella fascia 40-59 anni. Per i ricoveri in terapia intensiva l’efficacia è del 100% nelle due fasce più giovani (cioè non si è verificato nessun ricovero in terapia intensiva nei vaccinati nel periodo considerato) e scende leggermente al 96,9% negli over 80.
La guida della Società italiana di igiene
Per proteggersi dalla variante Delta, al di là di ciò che è possibile fare alla luce dei provvedimenti governativi, è utile prestare attenzione alle consuete regole di comportamento, adattandole alla propria età anagrafica e al proprio grado di rischio. In giugno 2021 Siti, Società italiana di igiene, aveva redatto una serie di indicazioni per il pubblico tuttora valide, con alcuni consigli precauzionali. La distanza di sicurezza interpersonale consigliata è di due metri - quella di legge è di un metro - e i comportamenti di prudenza vengono adattati alle circostanze: per esempio, restare senza mascherina all’aperto, in luoghi poco frequentati e dove c’è grande distanza tra gli uni e gli altri oppure aumentare le difese se si entra e si soggiorna per più tempi in luoghi comuni o si hanno relazioni faccia a faccia con persone non conviventi.
L’igiene delle mani resta il comportamento di prudenza irrinunciabile soprattutto prima di andare a mangiare, toccare cibi, dopo essere stati sui mezzi pubblici o dopo aver toccato superfici come la maniglia della porta del bar, il bancone, il carrello della spesa, eccetera.