Cedolino pensione luglio 2021: arriva la quattordicesima per 3 milioni di pensionati

Cedolino pensione luglio 2021: arriva la quattordicesima per 3 milioni di pensionati

Previdenza

29/06/2021



Nella rata di questo mese c’è la somma aggiuntiva per circa tre milioni di pensionati che hanno compiuto i 64 anni e hanno i requisiti richiesti 

Nel cedolino della pensione di luglio 2021, in pagamento in questi giorni presso gli sportelli di Poste Italiane, 3 milioni circa di titolari si ritroveranno la quattordicesima. La somma aggiuntiva è destinata a coloro che hanno compiuto i 64 anni e hanno un reddito da 1,5 a 2 volte il trattamento minimo. Secondo i dati Inps i cittadini che rispettano questi requisiti sarebbero circa 3 milioni.
Il pagamento della quattordicesima funziona così: i beneficiari ricevono l’importo, in una formula che Inps definisce “provvisoria”. L’istituto previdenziale si riserva di verificare la presenza dei requisiti e viene prevista, per il futuro, l’opzione di eventuali somme  da recuperare a titolo di somma aggiuntiva non dovuta per gli anni precedenti o comunicazione per importi indebiti.
Ci sono poi i titolari che arrivano a compiere i 64 anni entro il 31 dicembre 2021 o che diventano pensionati nel corso dell’anno: se rispettano le condizioni di reddito otteranno la quattordicesima d’ufficio con la mensilità di dicembre. 

Cedolino pensione luglio 2021: le trattenute

Nel cedolino di luglio 2021 alcuni titolari potrebbero trovare il recupero delle somme di quattordicesima erogate in via provvisoria per gli anni 2018 e 2019, sulla base del reddito consolidato riferito al 2018 e risultate indebite. Il recupero sarà a rate e inizierà da luglio. 
Sempre nello stesso cedolino, oltre all’Irpef mensile, ci saranno le trattenute per le addizionali regionali e comunali relative al 2020. Continua a essere applicata anche la trattenuta per addizionale comunale in acconto per il 2021, avviata a marzo, che proseguirà fino a novembre 2021.
Anche nel mese di luglio è previsto il recupero delle ritenute Irpef del 2020, nel caso le stesse siano state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua.