Sanità
28/06/2021
Il rapporto di Istituto superiore di sanità del 25 giugno: la variante indiana è in aumento nel mese di giugno. Regione Lombardia: sequenzieremo tuttti i positivi
La variante inglese del Covid-19 è ancora la più diffusa sul territorio nazionale. La mutazione del Covid-19 nota come variante Alfa ha una percentuale del 74,9 per cento sul numero dei casi, in tutta Italia, secondo il report di Istituto superiore di sanità del 25 giugno 2021.
Iss precisa che i dati del mese non sono del tutto consolidati e che, quindi, il rapporto si basa sulle prime segnalazioni. Tuttavia, il quadro che emerge è chiaro: la variante inglese è la causa della maggior parte dei contagi, ma si fanno strada le altre mutazioni e aumentano i dati relativi alla variante indiana, conosciuta come Kappa, e di un suo sottotipo denominato Delta. La variante Kappa sarebbe passata dal 4,2 per cento di casi di maggio al 16,8 di giugno.
Nel corso della conferenza stampa del 23 giugno, anche Regione Lombardia aveva annunciato i primi dati disponibili sulle varianti: la variante inglese è data al 64 per cento, la Kappa allo 0,8 per cento e la Delta al 3,2 per cento. La variante brasiliana è registrata all’1 per cento e la sudafricana al 2 per cento.
Oggi, lunedì 28 giugno, i giornali riportano l'aggiornamento lombardo sulle varianti con nuove percentuali: variante inglese al 60 per cento dei tamponi positivi; Delta al 6 per cento, aumentata quindi, rispetto ai numeri dati la settimana scorsa: variante brasiliana, anche detta Gamma, al 2 per cento; variante sudafricana,variante Kappa ed Eta in valore dell'’1 per cento.
Variante inglese, Delta e Kappa: ben protetti con la seconda dose di vaccino
A quanto pare, Italia e Lombardia condividono una medesima tendenza sui progressivi contagi delle varianti. Secondo Anna Teresa Palamara, direttrice del Dipartimento Malattie Infettive Iss, c’è da aspettarsi un’ulteriore crescita della variante Delta. Iss ammette che dati più precisi saranno disponibili con la prossima indagine, perché nel frattempo la piattaforma sta potenziando la la capacità di sequenziamento dei ceppi virali. Il report del 25 giugno si riferisce a 31.158 casi di infezione da SARS-CoV-2 con genotipizzazione tramite sequenziamento. Dal canto suo, Regione Lombardia ha detto di aver preso la decisione, come ha detto Letizia Moratti, assessore al Welfare, di “sequenziare tutti i positivi per vedere di tenere sotto controllo le varianti”.
Secondo gli ultimi studi le varianti sarebbero in grado di contagiare, anche se in modo statisticamente meno grave, una persona vaccinata con una sola dose. Il ciclo completo di vaccinazione è in grado, invece, di proteggere abbastanza bene dalle varianti.
Nel grafico: la diffusione delle varianti Delta e Kappa sul territorio nazionale secondo il report Iss del 25 giugno
Ultimo aggiornamento lunedì 28 giugno ore 16.26