Vaccini Covid in Lombardia: si prosegue con le fasce d’età più giovani 

Vaccini Covid in Lombardia: si prosegue con le fasce d’età più giovani 

Sanità

28/05/2021



Dal 2 giugno aprono le prenotazioni per tutti i cittadini sopra i 16 anni. Gli over 80 vaccinati, secondo i dati governativi, sono l’88,78 per cento 

Il piano dei vaccini Covid in Lombardia prosegue con le fasce d’età più giovani e dal 2 giugno le prenotazioni saranno aperte a tutti coloro che hanno compiuto i 16 anni. Di fatto, potranno aderire alla campagna tutti – visto che per le fasce d’età sotto i 16 anni il vaccino non è ancora disponibile -.
I dati nazionali, pubblicati periodicamente sul sito web del Governo, registrano per la Lombardia una buona copertura vaccinale e confermano il progressivo allargarsi delle somministrazioni alle persone più giovani. Sono alte le percentuali dei vaccinati tra gli anziani ma la copertura non può dirsi totale.
Gli over 80 che hanno ricevuto prima e seconda dose sono, secondo l’aggiornamento del 28 maggio 2021, l’88,78 per cento. Il 94,92 per cento di questi anziani ha ricevuto almeno la prima dose e, quindi, ha una prima protezione contro il Covid19. Dai dati si evince che circa il 6 per cento degli over 80 deve essere ancora raggiunto dalla campagna. 

Vaccini Covid in Lombardia: il monitoraggio settimanale

Anziani e persone in età matura restano la quota di popolazione raggiunta dal vaccino con le percentuali più alte. Tra i 70 e i 79 anni l’84,31 per cento ha ricevuto una prima dose, ma solo il 35,14 per cento è del tutto protetto anche dalla seconda. Analoghi sono i numeri per le persone dai 60 ai 69 anni: coperte, per il 74,22 per cento, dalla prima somministrazione, mentre il 28,83 per cento ha già avuto anche la seconda iniezione. 
Sotto i 59 anni, la percentuale di lombardi coperte dal vaccino è molto più bassa, ma va detto che la campagna vaccinale per queste categorie è iniziata da poco e il bacino di riferimento, cioè la popolazione da vaccinare, è abbastanza numeroso. 
Dal 26 maggio hanno potuto iniziare a prenotare i cittadini sopra i 30 anni e ci sono piccole percentuali di vaccinati tra i più giovani, quando rientrano in altre categorie come i pazienti fragili o i caregiver.