Welfare
28/04/2021
Nel rapporto sulle Rsa dati e numeri che testimoniano un crescere progressivo della spesa a carico dei cittadini
Quanto spendono le famiglie lombarde per le case di riposo?
Il rapporto Non autosufficienza e Rsa, pubblicato sul numero di Informa di aprile 2021, pubblica alcuni numeri significativi per capire come, negli anni, la spesa di un anziano ricoverato in una Rsa sia progressivamente aumentata per le famiglie. L'analisi del costo relle rette nel 2020 e il confronto con le tariffe degli anni scorsi, mostrano, una tendenza chiara.
Al 31 dicembre 2020, i posti letto accreditati nelle Rsa lombarde, cioè i posti letto autorizzati e abilitati, sono 64.933, un più 501 posti letto rispetto al 2019. Calano, invece, i posti letto contrattualizzati - riconosciuti da Regione Lombardia con regolare contratto e finanziati, in parte, dal Fondo Sanitario Regionale – che sono fermi a 57.513, 90 posti letto in meno rispetto al 2019. Le strutture con i posti letto contrattualizzati sono le più gettonate dalle famiglie, dato che Regione Lombardia contribuisce alla spesa della retta con una cifra variabile, che tiene conto della condizione sanitaria dell’ospite ricoverato.
Le rette nelle Rsa e le tipologie di posti letto
Dal momento che la domanda di posti letto cresce, molte Rsa hanno ritenuto opportuno aumentare l’offerta proponendo posti letto solventi, cioè a totale carico della persona e famiglia. Infatti, nel 2020 i posti letto solventi sono saliti a 7.367 unità, con un più 90 posti letto rispetto al 2019.
Il costo della quota alberghiera nelle Rsa - la retta, cioè, che la persona paga alla Rsa, sia pubblica che privata, che ha un contratto con la propria Ats territoriale - è un altro tema molto delicato. In assenza di vincoli normativi, le tariffe variano di molto in Lombardia. Abbiamo verificato che: la differenza va da una retta minima media di 50,70 euro al giorno nella Ats Montagna ad una retta media massima di 93,29 euro al giorno nella Città Metropolitana di Milano.
Fnp Cisl pensionati Lombardia ha calcolato che la spesa sostenuta da una persona ricoverata in una RSA lombarda ammonta a circa 24.500 euro all'anno. Se poi si passa a moltiplicare questa somma per il totale dei posti letto autorizzati (64.933), vediamo che la spesa complessiva in Lombardia, a carico delle persone e famiglie, ammonta a circa 1,6 miliardi di euro. Alla quota alberghiera a carico della famiglia, va aggiunta la quota sanitaria che paga regione Lombardia. Nei casi di persone indigenti che non possono pagare, intervengono anche i Comuni lombardi, con una quota che non è stato possibile determinare con precisione ma in continuo aumento.
Liste d'attesa, disagi e altre soluzioni. Un problema aperto
Oltre ad affrontare rette molto salate una volta ricoverato l’anziano, nel periodo precedente le famiglie sono costrette a superare la prova delle liste di attesa, peregrinando da una struttura all’altra, n attesa di un posto. Un altro onere è il confronto dei costi delle rette, giunte ormai a livelli difficilmente sostenibili per molte famiglie.
A volte le famiglie optano per altre soluzioni: in Lombardia, gli assistenti familiari – le comuni “badanti” – regolarmente assunti sono 74.413, che si stima sia circa il 40% del totale, mentre gli irregolari si aggirano oltre i 110.000, per un totale di quasi 190 mila lavoratori.
Considerando il costo a carico della famiglia pari a circa 17.000 euro lordi all’anno, si può valutare che il costo complessivo per tale comparto può arrivare a circa 3,2 miliardi di euro l’anno. Complessivamente, dunque, le famiglie in Lombardia spendono ogni anno per l’assistenza dei propri familiari a domicilio con assistenti familiari e per i ricoverati in Rsa circa 4,8 miliardi l’anno.
Informa Rsa 2021 è consultabile nella sezione Pubblicazioni