Firma anche tu per rinnovare le Rsa. Partita la petizione on line su Change.org

Firma anche tu per rinnovare le Rsa. Partita la petizione on line su Change.org

Notizie

08/04/2021



La raccolta di firme attiva nelle sedi sul territorio è affiancata dall’adesione alla campagna su Change.org. Basta un indirizzo di posta elettronica

“Firma anche tu per rinnovare le Rsa” è la raccolta di firme lanciata dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil Lombardia.
Firma anche tu perché le Rsa diventino luoghi dove vivere serenamente la vecchiaia”, dice il titolo per esteso, per ricordare quanto sia importante, in modo particolare adesso, con l’emergenza sanitaria ancora in corso, riformare le case di riposo e riservare un’attenzione maggiore, più efficace e risolutiva, ai bisogni dei nostri anziani.
La raccolta di firme presso le sedi dei sindacati sarà possibile nelle prossime settimane, quando la Lombardia non sarà più in zona rossa.  

Dal 7 aprile è attiva la petizione on line sulla piattaforma Change.org a questo indirizzo: http://chng.it/s7s2bwV4

Sul web l’adesione è facile: è sufficiente scrivere il proprio nome e cognome e segnalare un indirizzo di posta elettronica. Dopo aver aderito alla petizione, è possibile aiutarla a far crescere le firme, diffondendo la notizia ai propri contatti via mail, condividendo il link su Facebook e su altri social network. 

Firma anche tu per rinnovare le Rsa: le ragioni 

La campagna messa in atto dai sindacati dei pensionati lombardi è stata sintetizzata in otto richieste principali. 
Sono i primi elementi sui quali fondare il rinnovamento del sistema delle Rsa lombarde

  1. sviluppo di forme di residenzialità “aperta” o “leggera”,
  2. integrazione delle Rsa nella rete dei servizi socio sanitari territoriali con valutazione di appropriatezza all'ingresso da parte di Ats, 
  3. adeguamento dei minutaggi di assistenza alla reale complessità di cura degli anziani, 
  4. obbligo di trasparenza su dati, esiti di cura e rette, 
  5. copertura, da parte del Servizio Sanitario Regionale del 50% delle rette, 
  6. rette a carico delle famiglie calcolate sulla base di criteri di sostenibilità, 
  7. rafforzamento degli organici e percorsi formativi, 
  8. garanzia delle visite da parte dei familiari in condizioni di sicurezza.