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04/03/2021
L’ordinanza annunciata dalla Regione questa mattina. Aperti solo nidi e micronidi
Lombardia in arancione scuro da domani, venerdì 5 marzo e scuole chiuse. I dati del peggioramento del contagio, già noti da alcuni giorni, sono all’origine dell’ultima ordinanza regionale comunicata questa mattina. La zona arancione rafforzato, già presente in un’ampia porzione di territorio attorno alla città di Milano, viene estesa a tutta la regione. Questo significa che chiudono le scuole, di ogni ordine e grado a eccezione degli asili nido e dei micronidi. I bambini dai quattro anni in poi sono a casa, gli studenti faranno didattica a distanza, a eccezione di coloro che usufruiscono dell’insegnante di sostegno, alunni con disabilità o con bisogni speciali.
Valgono le misure sul lavoro agile nelle pubbliche amministrazioni e valgono le limitazioni agli spostamenti che conosciamo: non si esce di casa, se non per motivi professionali o di salute improrogabili.
Lombardia in zona arancione scuro
L’ordinanza regionale ricorda che non è possibile andare nelle seconde case, neppure se nei confini della Lombardia. Non si va a trovare amici o parenti; una sola persona va a fare la spesa, a meno che non sia accompagnata da un minore, da una persona non autosufficiente o da un anziano che non può lasciare da solo in casa.
Regione Lombardia precisa che non è possibile utilizzare le aree attrezzate per gioco e sport nei parchi pubblici, dagli scivoli alle altalene per i bambini ai campi da basket.
I dati di mercoledì 3 marzo relativi contagi davano 1026 nuovi positivi nella provincia di Milano, 431 solo nella città capoluogo. In un giorno, in tutta la Regione, si sono registrati 2884 nuovi contagi. Più alto del milanese è solo il numero dei positivi nella provincia di Brescia, a quota 1325.