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19/02/2021
Dopo la prima giornata di vaccinazione per i grandi anziani, le osservazioni del sindacato dei pensionati Cisl Lombardia
Sul vaccino antiCovid e sulla prima giornata di somministrazione delle dosi ai grandi anziani, è intervenuto, questa mattina, 19 febbraio, Emilio Didonè, segretario generale Fnp Cisl Lombardia con un tweet. Ha scritto Didonè:
“Molti ultraottantenni in fila all’alba, molti arrivati inutilmente senza essere in lista prenotati, .... Insistiamo, era forse meglio inviare una lettera a casa, con giorno, ora e luogo dove presentarsi.
Non sono più giovanotti, e per fortuna non piove o fa molto freddo perché stare in fila fuori per ore, magari in piedi, non è certamente il massimo. Manca un po' di sano buon senso ai nostri amministratori, che mai si mettono dall’altra parte, quella della vita reale dei normali cittadini!”.
Il commento si riferisce alle notizie riportate dai quotidiani questa mattina - in foto le pagine di Repubblica e Corriere della sera - : molti anziani si sono presentati con largo anticipo rispetto all'orario di prenotazione e i centri vaccinali hanno dovuto organizzare sedie e spazi di accoglienza esterni, per permettere a tutti di aspettare rispettando il distanziamento. Tra di loro, c'erano anche persone che non erano nelle liste di prenotazione.
Vaccino antiCovid: le osservazioni del sindacato
Emilio Didonè aggiunge ulteriori osservazioni sulla realizzabilità del progetto di vaccinazione anti Covid annunciato da Regione Lombardia che, tra l'altro, ha portato con sè la rimozione del direttore generale Welfare Marco Trivelli. Dice Didonè:
"I numeri sono numeri, i conti sono conti, e con l’approvvigionamento medio di vaccini oggi noto, con i numeri di persone da vaccinare, con gli operatori oggi disponibili, sarà difficile rispettare il ruolino di marcia annunciato in pompa magna da Bertolaso per conto di regione Lombardia.
L’assessore Letizia Moratti lancia l’idea di comprare vaccini anti Covid su libero mercato, manovra a nostro parere eticamente discutibile in un concetto di unitarietà del Paese. Questo, peraltro, è un film che abbiamo già visto con gli anti influenzali, e ricordiamo tutti il grande flop con cui si è conclusa quella vicenda in regione Lombardia”.