Sanità
19/01/2021
Anche per le prescrizioni a carico del paziente sarà sufficiente un messaggio sms o una mail da parte del medico. Il cittadino potrà poi recarsi subito in farmacia, senza ritirare una ricetta cartacea
Si chiamerà ricetta bianca elettronica e avrà il codice NRBE: dal prossimo 30 gennaio, darà la possibilità di ritirare direttamente in farmacia un farmaco che necessita di prescrizione medica ma è a carico del paziente.
Quotidiano Sanità riporta la notizia del decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 30 dicembre 2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 11 lo scorso 15 gennaio. Il decreto entrerà in vigore il 30 gennaio 2021. La ricetta dematerializzata è già possibile per i medicinali a carico del Servizio sanitario nazionale.
È stato il Covid19 ad accelerare il percorso della ricetta elettronica, che permette di saltare almeno un passaggio per il cittadino. Il paziente, infatti, non deve più recarsi nello studio medico per ritirare la prescrizione. Il suo medico gli comunica, via mail o via Sms, il codice della ricetta: il paziente sceglie una farmacia e, con codice fiscale e codice della ricetta, può andare a ritirare il farmaco.
Ricetta bianca elettronica per i medicinali che si pagano: come funziona
NRE è la sigla che indica il numero della ricetta elettronica. NRBE indica la ricetta elettronica di un farmaco non a carico del sistema sanitario nazionale, ripetibile e non ripetibile.
In fase di emergenza sanitaria, la comunicazione tra medico e paziente e tra paziente e farmacia può avvenire tramite posta elettronica o messaggi da telefono cellulare, sempre indicando codice fiscale e numero della ricetta.
Il decreto prevede modalità di accesso via web, tramite Spid o tramite tessera sanitaria, per rendere la dematerializzazione della ricetta possibile sempre, anche dopo l'emergenza Covid19.