Coronavirus Lombardia: da lunedì 11 gennaio scatta la zona arancione

Coronavirus Lombardia: da lunedì 11 gennaio scatta la zona arancione

Notizie

09/01/2021



Arancioni anche Calabria, Emilia Romagna, Sicilia e Veneto. Si esce solo per motivi di necessità, di salute e di lavoro. Bar e ristoranti fanno servizio da asporto

I dati sul Coronavirus in Lombardia, così come in Calabria, Emilia Romagna, Sicilia e Veneto, sono tali da portare la regione in zona arancione.
Roberto Speranza, ministro della Salute, aveva annunciato la notizia sin dal pomeriggio di ieri, venerdì 8 gennaio e lo ha confermato in serata. L'ordinanza divide, da lunedì 11 gennaio, l'Italia in zone arancioni – quelle citate – e zone gialle: Abruzzo, Campania, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta.
Ad oggi, sabato 9 gennaio, non sono state segnalate zone rosse.

In zona arancione valgono le regole già stabilite dalle normative precedenti. Si esce solo per motivi di necessità, scuola, lavoro, salute. Si sta preferibilmente nel proprio comune; per comprovati motivi si può uscire dal comune, ad esempio per andare a trovare un parente non autosufficiente. Non si esce dalla propria regione. Bar e ristoranti possono fare solo servizio da asporto, mentre sono sempre aperti i supermercati, i negozi di generi alimentari e di beni di prima necessità. 

Coronavirus Lombardia: dati in peggioramento

Il ministero della Salute ha firmato l'ultima ordinanza dopo aver consultato i dati sull'andamento del contagio. Il report della settimana dal 28 dicembre al 3 gennaio 2021 mostrano un peggioramento generale della situazione epidemiologica nel Paese e un aumento generale del rischio.
Si legge nel rapporto:

“L'indice di trasmissione nazionale è in aumento per la quarta settimana consecutiva e, per la prima volta dopo sei settimane, sopra uno. Tre regioni hanno un Rt puntuale significativamente maggiore di 1 (Calabria, Emilia Romagna e Lombardia), altre 6 lo superano nel valore medio (Liguria, Molise, Sardegna, Sicilia, Umbria, Valle d'Aosta), altre 4 hanno un valore uguale (Puglia) o che lo sfiora (Lazio, Piemonte, Veneto). Una regione (Veneto) mostra un tasso di incidenza particolarmente elevato, rispetto al contesto nazionale”.

Il documento osserva che l'epidemia si trova, in una fase delicata che sembra preludere a un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane. Per il periodo dal 16 gennaio è atteso un nuovo provvedimento per contenere il rischio di contagio.