Sanità
28/12/2020
Si vaccinano prima medici e operatori, degenti nelle Rsa. In Lombardia sono state scelte 65 strutture hub
Il vaccino Covid è arrivato, come da annunci le prime vaccinazioni sono iniziate in tutta Italia il 27 dicembre. I giornali hanno parlato di vaccinazioni simboliche, stante i numeri limitati delle prime dosi e la rilevanza sanitaria e mediatica della campagna. Corriere della Sera, oggi, lunedì 28 dicembre, scrive che il programma è di procedere, passo dopo passo, a una copertura del 70-80 per cento degli italiani, entro settembre 2021.
Da gennaio si prevede un incremento delle vaccinazioni e nei mesi di marzo e aprile si potrebbero svolgere le somministrazioni su grandi numeri. Il ministero della Salute, in un documento del 24 dicembre, ha stabilito le priorità della campagna: si vaccinano prima gli operatori sanitari e il personale e gli ospiti delle Rsa. Via che via che arrivano le dosi si procede con le altre categorie a rischio e successivamente alla vaccinazione della popolazione generale.
Vaccino Covid: in Lombardia le prime 1620 dosi
Il ministero della Salute ha stabilito tre poli destinati alla vaccinazione. Il Pvo è il punto vaccinale ospedaliero: in questa sede si prevede di coinvolgere medici, infermieri, operatori degli ospedali. Il punto vaccinale in struttura residenziale (Pvsr) sarà collocato direttamente nelle case di riposo e penserà ai dipendenti e ai degenti.
Il punto vaccinale territoriale inizierà a vaccinare gli operatori sanitari che svolgono attività extra-ospedaliera.
In Lombardia, la Regione ha annunciato che la campagna inizierà in 65 hub, ai quali sono associati le strutture definite spoke, cioè presidi e Rsa. Il piano regionale prevede la distribuzione immediata delle prime dosi, un carico di 324 fiale, dalle quali si ricavano 1.620 dosi destinate agli ospedali lombardi. Nelle prime tre settimane dopo il 27 dicembre, inizieranno le vaccinazioni negli ospedali e nella terza settimana dovrebbero partire le Rsa.