Pneumococco e zoster negli anziani. Happy Ageing: vaccino per gli over 65

Pneumococco e zoster negli anziani. Happy Ageing: vaccino per gli over 65

Notizie

11/12/2020



Appello dell’Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo: non solo l’influenza stagionale, ma altre malattie possono risultare insidiose per i più vulnerabili

Pneumococco e zoster sono tra i rischi trascurati dalla popolazione adulta e soprattutto dagli anziani, eppure basterebbe un vaccino per fare un'adeguata prevenzione.
Happy Ageing, Alleanza italiana per l'invecchiamento attivo, ha lanciato da diversi giorni un appello per promuovere azioni concrete sulle vaccinazioni contro pneumococco, zoster – più conosciuto con il nome di fuoco di sant'Antonio - , anche il tetano, negli over 65.
Il 4 dicembre Happy Ageing ha diffuso una nota per ricordare che non c'è solo il Covid a minare la salute degli anziani.

Michele Conversano, presidente del comitato scientifico di Happy Ageing, ha detto:

“L'influenza causa migliaia di decessi, lo zoster negli anziani ha conseguenze molto debilitanti, per non parlare della polmonite da pneumococco, ma in Italia ci sono anche over 65 che muoiono per il tetano perché ci si dimentica di fare i richiami: eppure tutti questi vaccini sono previsti nei Lea, i livelli essenziali di assistenza”.

Pneumococco e zoster, anche il tetano: nemici conosciuti e trascurati

Il 9 dicembre Michele Conversano è tornato sull'argomento ricordando l'importanza della vaccinazione antipneumococcica. Lo Streptococcus pneumoniae è in grado di indurre infezioni di varia gravità, suscitando soprattutto meningiti e otiti nei bambini, mentre si rende responsabile di frequenti polmoniti, meningiti ed encefaliti nell'individuo più anziano, ha detto Conversano.

Le polmoniti batteriche rappresentano una delle più frequenti cause di morte tra gli anziani.
Happy Ageing scrive che la mortalità associata alle polmoniti acquisite in comunità, quelle che possono insorgere in persone ricoverate in Rsa o strutture sanitarie di lungodegenza, arriva fino al 15% tra i ricoverati in ospedale e sfiora il 45% in coloro che sono ricoverati in terapia intensiva.

Happy Ageing sostiene dalla fine di quest'estate la necessità di operare sulla prevenzione di tutte le malattie più pericolose per gli anziani, Covid a parte, proprio per mezzo delle vaccinazioni.