Lettera di Annamaria Furlan contro la violenza di genere

Lettera di Annamaria Furlan contro la violenza di genere

Coordinamento Donne

25/11/2020



Troppe donne continuano a subire soprusi e violenze, spesso in drammatica solitudine

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne Annamaria Furlan, segretaria generale Cisl, manda un messaggio che enuclea i principi fondamentali della battaglia contro gli abusi e le discriminazioni di genere. La pubblichiamo in versione integrale 

"Carissime e carissimi,

la violenza di genere continua a segnare in modo drammatico la vita quotidiana delle donne in ogni angolo del pianeta. Le sue diverse espressioni, com'è noto, interessano in maniera trasversale tutte le classi sociali, rappresentando per assurdo quasi un fenomeno che non conosce differenze, sebbene colpisca in modo diverso, secondo i contesti socio-economici in cui si manifesta. È un dovere di tutti e una battaglia di civiltà prevenire e contrastare questa piaga che non offende solo chi la subisce, ma la società nel suo insieme.

Il 2020 è stato un anno particolarmente difficile a causa di una pandemia sanitaria senza precedenti, che oltre a contare migliaia di vittime ogni giorno, mette in ginocchio tante famiglie per la perdita del lavoro.

La diffusione del Covid-19 ha determinato, purtroppo, anche un incremento delle violenze, soprattutto domestiche, documentato dalle agenzie statistiche più accreditate e da molti organismi internazionali, tra cui l'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL). La Cisl, attraverso numerose iniziative, è costantemente impegnata in un'azione di contrasto alla violenza e alle molestie nei luoghi di lavoro, meno visibile ma altrettanto diffusa.

La ricorrenza della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre, impone una riflessione, da parte di tutti i livelli dell'Organizzazione, su quanto è stato fatto e su cosa ancora si deve fare in termini di informazione e sensibilizzazione per favorire il necessario cambiamento culturale che deve portare al rispetto della donna, della sua dignità, del suo valore di persona nella collettività.

Siamo impegnati, su tutto il territorio nazionale, per definire accordi con le rappresentanze datoriali, che fanno seguito a quello sottoscritto con Confindustria nel gennaio 2016, in recepimento dell'Accordo Quadro europeo delle Parti sociali sulla violenza e le molestie nei luoghi di lavoro, e per fornire supporto e assistenza attraverso sportelli di ascolto e orientamento dedicati.

Un altro importante passo contro la violenza e le molestie nel lavoro sarà la ratifica della Convenzione OIL 190 e dalla Raccomandazione n. 206 adottate nella Conferenza Internazionale dell'OIL a giugno 2019. Auspichiamo quindi una rapida e definitiva approvazione in Parlamento del disegno di legge, che ha già ricevuto il via libera da parte della Camera.

Abbiamo inoltre condiviso, con Cgil, Uil, Anpi, Arci, Libera, il manifesto - in allegato-  che ha come slogan: “Insieme a Te non ci sto più”, perché troppe donne continuano a subire soprusi e violenze, spesso in drammatica solitudine.

Voglio ringraziare tutte e tutti per l'impegno quotidiano e per le importanti iniziative che in questi giorni si stanno organizzando su questo fronte". 

Annamaria Furlan