Sanità
23/11/2020
Istituto Superiore di Sanità: un decesso su sei correlato a Covid-19 si è verificato in persone con diagnosi di demenza
La demenza influisce sui sintomi del Covid-19 ed è uno dei fattori di rischio per il peggioramento della malattia. Uno studio divulgato da Istituto superiore di sanità indica che chi è affetto da demenza può incorrere in due tipologie di problemi.
Il primo: a causa dei problemi cognitivi, i sintomi si presentano in modo diverso e possono a prima vista apparire più lievi.Il secondo: la diagnosi tardiva porta con sé uno sviluppo più veloce delle fasi acute della malattia.
Secondo i dati divulgati da Iss, Il 15,8% dei decessi legati alla pandemia da Sars-CoV-2 negli ospedali italiani ha riguardato persone affette da demenza. Circa un decesso su sei correlato a Covid-19 si è verificato in persone con diagnosi di demenza. Lo studio è a cura dei ricercatori dell'Istituto Superiore di Sanità ed è apparso su Alzheimer's & Dementia: Diagnosis, Assessment & Disease Monitoring.
Demenza e Coronavirus
I pazienti affetti da demenza avevano, all'inizio della malattia, anch'essi la febbre ma meno frequentemente riscontravano altri sintomi associati al Covid-19 come la difficoltà a respirare e la tosse. Secondo lo studio, è probabile che questo abbia concorso a individuare più tardi la malattia e vedere quindi più acute le complicanze più gravi.
Secondo lo studio, la demenza influenza la sintomatologia, il decorso e la gestione delle persone colpite, indipendentemente dall'età, dal sesso e dalle comorbilità.
Dicono i ricercatori:
“Il nostro studio conferma che le persone affette da demenza sono particolarmente vulnerabili al Covi-19 e devono essere protette per ridurre l'impatto umano, sociale e sanitario della pandemia in corso e di quelle future”.