Lea 2018: Lombardia al quinto posto nei livelli essenziali di assistenza in sanità

Lea 2018: Lombardia al quinto posto nei livelli essenziali di assistenza in sanità

Sanità

06/11/2020



Prima regione è il Veneto, seguono Emilia Romagna e Toscana. Il monitoraggio è relativo a due anni fa e gli indicatori, per i dati sul 2020, cambieranno

I Lea 2018, i livelli essenziali di assistenza registrati e valutati dal ministero della Salute, classificano la Lombardia al quinto posto con 215 punti. Per quanto sia un dato in miglioramento rispetto all'anno prima, il 2017, c'è da dire che la decantata eccellenza lombarda viene, a livello nazionale, dopo il primo posto della regione Veneto, che ha 222 punti. Prima della Lombardia, in merito ad assistenza, prevenzione e interventi di emergenza in sanità, si confermano anche Emilia Romagna, Toscana e Piemonte.

Il documento del ministero della Salute descrive la situazione dei Lea in Lombardia con queste parole:

“Nell'anno 2018 nel complesso la Regione raggiunge valori adeguati, entro i parametri di riferimento, per gran parte degli indicatori relativi ai tre livelli di assistenza prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale e ospedaliera. Non si registrano criticità”.

I dati, lo ricordiamo, si riferiscono al 2018 e nulla dicono di quanto è successo nell'anno successivo e nell'anno che sarà ricordato come critico per tutti, il 2020. 

I Lea sono migliorati sul lungo periodo

Dopo la Lombardia, stando alla classifica dei Lea 2018 figurano la regione Liguria, con 211 punti e l'Umbria con 210. Seguono Abruzzo con 209, Marche con 206, Friuli Venezia Giulia con 206, Basilicata con 191, Lazio con 190, Puglia con 189, Pa Trento con 185, Molise con 180, Sicilia 171, Campania con 170, e infine Calabria con 162.
Quasi tutte le regioni mostrano un miglioramento rispetto al 2017. Campania e Calabria per la prima volta raggiungono la soglia della sufficienza di 160 punti. Quotidiano Sanità scrive che solo Valle d'Aosta, Pa Bolzano e Sardegna sono sotto gli standard minimi anche se, nel caso delle  Regioni a statuto speciale e Province autonome, i dati non sempre sono completi.

La griglia dei Lea nel 2020 sarà sostituita da un nuovo sistema di monitoraggio.