Pandemia da Coronavirus: serve responsabilità. L'appello di Emilio Didonè

Pandemia da Coronavirus: serve responsabilità. L'appello di Emilio Didonè

Notizie

24/10/2020



Dal segretario generale del sindacato dei pensionati Cisl Lombardia un invito alla moderazione, ma anche una riflessione su ciò che è mancato

Nei giorni in cui la pandemia da Coronavirus conferma la sua seconda ondata, Emilio Didonè, segretario generale Fnp Cisl Lombardia, lancia un invito alla moderazione e alla responsabilità. Nella nota stampa divulgata oggi, 24 ottobre, Didonè interviene sulla situazione riscontrata in Lombardia e su quello che c'è da fare nell'immediato futuro. 

Si legge nel comunicato stampa: 

“Come mai la nostra regione si è trovata un'altra volta impreparata?
La Lombardia, con i suoi 10 milioni di abitanti è la regione più popolosa d'Italia, ma per il tracciamento dei contatti non vanta gli stessi operatori di Veneto e di Emilia Romagna rispetto alla popolazione.
Perché non si è riusciti a potenziare i dipartimenti di Prevenzione? A Milano, per 3,5 milioni di abitanti, esiste un solo dipartimento di prevenzione e la Regione, per fare i test, utilizza prevalentemente i laboratori privati anziché quelli di sanità pubblica da tempo ridimensionati e messi da parte. Perché sono stati ignorati? Perché non sono stati coinvolti?"

Didonè aggiunge che, a quanto risulta al sindacato, ci sono ancora laboratori pubblici sotto utilizzati a Milano, Bergamo, Brescia e Varese. E purtroppo molti cittadini lombardi, non trovando una risposta nella sanità pubblica, sono costretti a rivolgersi alle strutture e laboratori privati per fare anche il tampone, a pagamento ovviamente. L'alternativa è fare interminabili code negli ospedali pubblici. Questo via vai, peraltro, la presenza di decine e decine di persone, sospette positive al virus, in coda negli ospedali, è un fattore di rischio per la diffusione del contagio. 

Pandemia da Coronavirus: basta polemiche

Didonè dice con fermezza che la situazione è grave e non può essere sottovalutata o minimizzata.

"Qualcuno non lo ha ancora ben chiaro, ma per resistere contro questo nemico invisibile dobbiamo remare tutti insieme nella stessa direzione. Invece stiamo assistendo, da mesi, a un tutti contro tutti. Chi se la prende con gli anziani che se ne vanno troppo in giro. Chi se la prende con i giovani che hanno il diritto di andare a scuola e non possono farlo, e non possono nemmeno divertirsi. Ma non è finita: il sindaco di Milano che polemizza con il presidente della Regione, che polemizza con il segretario del suo partito, che polemizza con il Governo, che polemizza con i Comuni, che polemizzano con le Regioni che polemizzano con i Ministri di Scuola e Salute”.

Per bocca del suo segretario generale, Fnp Cisl Lombardia invita tutti a trovare un senso di civiltà e moderazione:

"Basta giocare allo scaricabarile, basta divisioni e litigi, ma più rispetto per i tanti sacrifici dei cittadini e per lo straordinario impegno, spesso pagato anche con la morte, di medici, infermieri e operatori sanitari che si sono prodigati e si stanno prodigando nella lotta all'epidemia. Più rispetto per gli insegnanti, i lavoratori e gli imprenditori che hanno continuato a garantire la sopravvivenza a questo Paese. La salute degli italiani e il futuro di questo Paese vengono prima di tutto".