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21/10/2020
Fanno eccezione le vendite di generi alimentari. Sono permessi gli allenamenti individuali
Il contagio da Coronavirus in Lombardia ha motivato la Regione a emanare nuove misure di sicurezza. Dopo l'ordinanza firmata dal presidente Attilio Fontana, insieme al ministro della Salute Roberto Speranza, sul coprifuoco dalle 23 alle 5, è stato annunciato un secondo provvedimento, firmato dal governatore insieme ai sindaci delle città capoluogo. L'ordinanza dispone la chiusura dei centri commerciali sabato e domenica, a eccezione delle vendite di generi alimentari e stabilisce altre misure contro il rischio di assembramento all'aperto e al chiuso.
Feste e sagre restano precluse, così come gli sport da contatto amatoriali, tranne che per gli allenamenti individuali. Il testo precisa che le scuole secondarie di secondo grado devono realizzare dal 26 ottobre le proprie attività in modo da assicurare il pieno svolgimento della didattica a distanza.
Coronavirus Lombardia: in sei al ristorante
Sono confermate le regole già stabilite per bar, ristoranti ed esercizi pubblici: si consuma seduti al tavolo fino alle 23 e al banco fino alle 18. L'ordinanza, peraltro, che, nello stabilire il tetto massimo di sei persone al tavolo, i conviventi e i congiunti non vengono conteggiati.
È sempre possibile la consegna a domicilio, nelle ore consentite, mentre rispettano gli orari del coprifuoco anche i distributori automatici di alimenti e bevande.
Nell'ordinanza si legge che
“I sindaci possono adottare ulteriori misure restrittive, anche in relazione al divieto assoluto di assembramento, e devono assicurare massima collaborazione ai fini del controllo sul rispetto delle presenti misure”.