Città a misura di anziano: il progetto dei sindacati dei pensionati a Bergamo

Città a misura di anziano: il progetto dei sindacati dei pensionati a Bergamo

Fnp Cisl Bergamo

19/10/2020



Presentato il 16 ottobre un percorso concordato con il Comune con interventi mirati per gli over 65. Obiettivo: migliorare la qualità della vita, dalle barriere architettoniche all’assistenza

Una delle prime città a misura di anziano, in Lombardia, potrebbe essere Bergamo. È già a buon punto il progetto laboratorio della domiciliarità dei sindacati dei pensionati, realizzato in accordo con l'amministrazione. Venerdì 16 ottobre, la seconda conferenza cittadina sull'argomento, svoltasi in formula webinar, ha messo sul tavolo informazioni e proposte operative di Fnp Cisl, Spi Cgil e Uilp Uil. Le hanno presentate Aldo Guarnone, Lorenzo Gaini e Lia Selogni, responsabili delle sezioni cittadine delle tre sigle sindacali.
Gli interventi sul territorio potranno essere tanti, l'obiettivo è permettere agli over 65 di restare nelle loro case, ma migliorando la qualità della vita, per esempio, eliminando le barriere architettoniche, lavorando su assistenza e servizi sociali.

Città a misura di anziano: perché

Secondo i dati riportati dai sindacati, negli ultimi dieci anni, in provincia di Bergamo, l'indice di vecchiaia è passato dal 114,1 a 150,7. In breve, significa che ci sono 150,7 anziani ogni 100 giovani. Il 21,4% dei residenti nella bergamasca ha più di 65 anni e in città il 34 per cento è costituito da persone che vivono sole.
I gruppi cittadini dei sindacati hanno realizzato, attraverso una serie di incontri con militanti, iscritti e anziani di tutti i quartieri, un quaderno di proposte distribuite in tre aree principali: domotica e tecnologie dedicate all'assistenza, barriere architettoniche e proprietà immobiliare.

All'incontro ha partecipato anche Giorgio Gori, sindaco di Bergamo:

“I servizi sociali come sono pensati fino a oggi non sono sufficienti: abbiamo avvicinato bisogni più esili e quotidiani nei quali la capacità di intervenire in termini di prevenzione ha possibilità di consentire maggiori risposte se si centrano le esigenze e le risposte. Il progetto partito da Bergamo ha poi chiamato a raccolta altri capoluoghi di provincia di 4 regione e ha fatto proposte di cooperazione per un focus su tre obiettivi: fragilità degli anziani, povertà e giovani in età scolare. Questo, insieme agli stimoli che arriveranno dal laboratorio che avete proposto, ci aiuterà a focalizzare i nostri interventi”.

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