Welfare
05/10/2020
Spi, Fnp, Uilp hanno mandato nei giorni scorsi una lettera ai ministri Nunzia Catalfo e Roberto Speranza con un documento su idee e contenuti in vista di una legge quadro
Sul tema della non autosufficienza è avviata la prima fase del dialogo tra governo e sindacato dei pensionati. Pochi giorni fa, Spi, Fnp, Uilp hanno inviato a Nunzia Catalfo e Roberto Speranza, rispettivamente ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali e della Salute, una lettera con contenuti e proposte in vista di una legge quadro nazionale sulla non autosufficienza.
I sindacati auspicano che si possano attivare gli incontri tecnici per arrivare alla definizione di un testo condiviso.
La richiesta di una legge sulla non autosufficienza è stata avanzata da molto tempo. La pandemia da Covid-19 ha congelato molte occasioni di riflessione, su qualsiasi tema che non fosse legato a questioni sanitarie urgenti, ma, in realtà, proprio l'emergenza ha evidenziato i molti problemi legati alla salute e all'assistenza dei più deboli: anziani, soprattutto, ma anche disabili gravi che richiedono cure continue e che, oggigiorno, sono per la quasi totalità a carico delle famiglie.
Non autosufficienza: da dove partire
I sindacati firmano un documento molto dettagliato con le proposte per la legge sulla non autosufficienza. Tra l'altro, viene indicata la necessità di riconoscere la condizione di non autosufficienza con criteri uniformi su tutto il territorio nazionale e di indicare i Livelli essenziali delle prestazioni sociali per la non autosufficienza (Lesna), coordinando i trasferimenti monetari con l'erogazione di servizi.
Spi, Fnp, Uilp propongono di prevedere la copertura integrale dei costi delle prestazioni (anche di tipo tutelare) a carico del Ssn per l'assistenza alle persone non autosufficienti gravissime, con particolare riferimento ai malati di Alzheimer. Di conseguenza indicano anche la necessità di integrare i Lesna con i Lea sanitari anche sotto il profilo finanziario nei bilanci sanitari regionali, delle Asl e dei Distretti.
Leggi il documento integrale con le proposte dei sindacati