Quarantena di colf e badanti in strutture dedicate: la proposta di Emilio Didonè

Quarantena di colf e badanti in strutture dedicate: la proposta di Emilio Didonè

Notizie

15/09/2020



Sindacato dei pensionati torna sulla questione degli assistenti familiari che tornano dal viaggio estivo nei loro paesi d’origine. Molti di loro vengono dall’Europa dell’Est

La quarantena di colf e badanti, di ritorno in Italia dopo il soggiorno estivo nei loro paesi d'origine, dovrebbe svolgersi in strutture dedicate. La proposta di Emilio Didonè, segretario generale Fnp Cisl Lombardia, viene dalla preoccupazione che il peso della gestione delle prassi anti-contagio venga scaricato, ancora una volta, sui cittadini. Dice Didoné: 

“Le famiglie lombarde non possono farsi carico anche di prevenzione, controllo sanitario e periodo di quarantena di badanti, collaboratori domestici e colf".

Didonè pensa alle famiglie degli anziani accuditi dalle badanti e fa riferimento a un quadro che, in Lombardia, incrocia i problemi del caregiving con quelli della pandemia. Si stima che in Lombardia colf e badanti siano, per il 70 per cento, stranieri e 6 su 10 vengono dai paesi dell'Europa dell'Est. In alcuni di questi paesi, come in Romania, la curva dei contagi da Covid-19 è crescente e per molte fasce di viaggiatori provenienti dai paesi esteri vige, in ogni caso, l'obbligo di isolamento fiduciario una volta rientrati in Italia.

Quarantena di colf e badanti in strutture dedicate e procedure chiare

Per Emilio Didonè la questione dei rientri degli assistenti familiari è molto delicata, perché rischia di esporre una parte di popolazione, particolarmente più fragile per età e/o condizioni di salute, al Covid-19.
Sindacato dei pensionati Cisl Lombardia osserva che bisogna definire protocolli chiari e omogenei, per regolamentare la quarantena di colf e badanti stranieri e collocarli in alberghi e abitazioni dedicate. Per Didoné

“Non si può continuare a caricare responsabilità e spese sulle famiglie lombarde; è una questione molto delicata su cui alcune Regioni hanno già cominciato a muoversi purtroppo, come sempre, in ordine sparso. Per questo, la Fnp- Cisl Lombardia chiede anche che vengano adottate linee guida chiare non solo in regione Lombardia ma su tutto il territorio nazionale.
Occorre indicare chiaramente le responsabilità in capo al servizio sanitario, al lavoratore e alla famiglia".

Sindacato dei pensionati chiede alle famiglie di prestare attenzione ai casi di assistenti familiari non assunti: regolarizzare la loro posizione è più sicuro per tutti, per i lavoratori e per gli anziani assistiti.

Foto d'archivio