Sanità
11/09/2020
La pandemia registra una leggera ma costante curva in salita. Sale di poco l’età media dei positivi, si ammalano giovani e persone sopra i 50 anni
Covid-19 di nuovo preoccupante sul territorio italiano. Dopo il report settimanale diffuso da Gimbe ieri, giovedì 10 settembre, arrivano oggi i dati Iss che segnalano, per la sesta settimana consecutiva, l'aumento di nuovi casi in tutta Italia. I tamponi sono in aumento, i controlli si fanno più serrati e molti contagiati non hanno contratto la malattia in modo grave: tuttavia, la curva in salita induce Istituto superiore di sanità a raccomandare prudenza e il rispetto delle regole anti-contagio.
Scrive Iss:
"Rimane fondamentale mantenere una elevata consapevolezza della popolazione circa il peggioramento della situazione epidemiologica e sull'importanza di continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l'igiene individuale, l'uso delle mascherine e il distanziamento fisico".
Covid-19: aumenti in Lombardia e Veneto
Ansa riferisce che, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 1.616 nuovi casi, mentre ieri erano 1.597. Il totale dei contagiati, compresi vittime e guariti, è di 284.796.
Le crescite più rilevanti sono in Lombardia (+257), Veneto (+173), Emilia Romagna (+152).
Sopra la soglia dei 100 casi si registrano anche Lazio, Toscana e Sicilia. Per la regione Lombardia, il dettaglio fornito da Lombardia Notizie on line rileva che i numeri più alti sono in provincia di Milano, 78, di cui 42 in città. 33 dei nuovi diagnosticati sono classificati come debolmente positivi, i ricoverati in terapia intensiva sono 27 e i ricoverati, ma in altri reparti, sono 246.
Un altro dato interessante viene dal report nazionale. L'età media dei contagiati si alza leggermente rispetto alle settimane precedenti e arriva a 35 anni. Si tratta di una media, che va letta insieme a un altro dato: le persone con una età maggiore di 50 anni sono, nel periodo 24 agosto 6 settembre, circa il 28% dei casi.