Assistenti familiari: nuovo contratto per badanti, colf e babysitter

Assistenti familiari: nuovo contratto per badanti, colf e babysitter

Notizie

09/09/2020



Il contratto supera quello scaduto dal 2016. Cadono le vecchie distinzioni, quattro livelli e nuovi parametri retributivi

Assistenti familiari finalmente con un nuovo contratto collettivo nazionale. Lo hanno annunciato ieri, 8 settembre, le organizzazioni sindacali dei lavoratori, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UILTuCS, Federcolf e le associazioni datoriali Fidaldo (che riunisce Nuova Collaborazione, Assindatcolf, Adld e Adlc) e Domina. L'intesa sostituisce il contratto scaduto nel 2016 e coinvolge circa 860 mila lavoratori assunti: colf, badanti, come si dice nel gergo comune e babysitter. Il nuovo contratto entra in vigore dal 1° ottobre prossimo.
Le parti sociali si sono dette soddisfatte perché l'intesa

“interviene in una fase molto particolare per il mondo intero vessato in prima istanza dalla pandemia e successivamente dai risvolti che questa ha comportato sotto il profilo socio-economico, finanziario e, più in generale, del benessere delle persone”.

Assistenti familiari: cade la distinzione tra colf, babysitter e badanti

Lavoratori domestici che fanno le pulizie, babysitter che accudiscono i bambini e assistenti che curano un anziano figurano, nel nuovo accordo, in categorie unificate. L'accordo definisce l'inquadramento degli assistenti familiari in quattro livelli, a ciascuno dei quali corrispondono due parametri retributivi, in base alle conoscenze e competenze possedute in riferimento alla mansione.

La distinzione avviene, piuttosto tra i lavoratori che coadiuvano le famiglie nel ménage quotidiano, e coloro i quali lo fanno prendendosi cura di un altro essere umano. Il contratto prevede un aumento economico mensile di 12 euro per il livello medio B Super a far data dal 1° gennaio 2021, e contempla un sistema di indennità a far data dal 1° ottobre 2020 - da 100 euro a quasi 116 euro - erogate in aggiunta alla retribuzione minima contrattuale ai prestatori d'opera che assistono bambini fino al 6° anno di età ed agli assistenti familiari che assistono più di una persona non autosufficienti.