Sanità
05/08/2020
Le popolazioni più fragili, anziani e minori, sono tra coloro che consumano più medicine. I prodotti di marca ancora apprezzati
Il rapporto OsMed, presentato il 4 agosto da Aifa, agenzia italiana del farmaco, annuncia che in Italia nel 2019, sono stati spesi 30,8 miliardi di euro in prodotti farmaceutici. Per gli amanti delle medie statistiche, è come dire che ciascun italiano ha assunto 1,6 dosi di medicine al giorno e ha speso, nel corso di dodici mesi, un totale di 510 euro. 390 di questi sono a carico del Sistema sanitario nazionale, mentre il resto è stato a carico del contribuente.
Medie a parte, il rapporto dice che la spesa farmaceutica del 2019 è aumentata del 5,8 per cento rispetto al 2018. Circa 7 cittadini su 10 hanno ricevuto almeno una prescrizione di farmaci, il 62% tra gli uomini e il 71% tra le donne.
La spesa pro capite e i consumi crescono con l'aumentare dell'età: la popolazione con più di 64 anni assorbe oltre il 60% della spesa e circa il 70% delle dosi. Nel 2019 è aumentata la spesa in medicinali anche per un'altra categoria considerata più vulnerabile: i bambini, per i quali è aumentata la spesa procapite e per utilizzatore, sono aumentate le prescrizioni e le confezioni di medicinali indicate dai pediatri.
Rapporto OsMed: più medicine, di marca e equivalenti
Pochi giorni fa era stata Gimbe a ricordare il fenomeno dei farmaci equivalenti, che hanno lo stesso principio attivo dei farmaci di marca ma sono più economici. I farmaci equivalenti figurano ancora poco noti e spesso molti italiani preferiscono spendere di più e fidarsi dei medicinali dal nome più familiare. Il rapporto Osmed riporta una crescita per i farmaci equivalenti rispetto all'anno prima ma sottolinea la necessità di “incentivare ulteriormente l'utilizzo dei farmaci a brevetto scaduto per i medicinali di classe A-SSN del canale della convenzionata”.
Per quanto riguarda la popolazione sopra i 65 anni, il rapporto mette in evidenza come l'utilizzo dei farmaci aumenta sensibilmente con l'avanzare dell'età: circa il 98% della popolazione geriatrica ha ricevuto almeno una prescrizione.
Con l'età cresce la politerapia, cioè la prescrizione di almeno 5 sostanze diverse. La percentuale di utilizzatori che possiamo definire in politerapia è pari al 69,4%: circa un terzo degli utilizzatori sopra i 65 anni assume almeno dieci principi attivi diversi. OsMed mette in guardia dal rischio di interazione farmacologica tra più medicine.
Foto di Steve Buissinne di Pixabay
Grafico: fonte Rapporto OsMed 2019