Notizie
30/07/2020
La pandemia ha mostrato i punti deboli del paese, ora la ripresa deve tenerne conto. Furlan: il governo ci coinvolga. Da Varese a Taranto le testimonianze di tutte le categorie
L'hashtag #nottexillavoro ha accompagnato la mobilitazione dei sindacati Cgil Cisl Uil di ieri sera, 29 luglio, a Roma in piazza dei santi Apostoli e in diretta on line. Con i manifestanti seduti, alla distanza di sicurezza e i relatori sul palco sempre a distanza e con mascherina, la #nottexillavoro è iniziata poco dopo le otto e mezza e si è protratta fino dopo le undici. Erano presenti, in rappresentanza, tutte le categorie dei lavoratori e dei pensionati delle tre sigle: da chi opera nell'ambito della salute, ai dipendenti pubblici e della scuola, agli operai e chi lavora nelle Rsa. L'iniziativa ha toccato in modo trasversale molti temi d'attualità a cominciare dalla pandemia, l'emergenza che fatto da detonatore dei punti deboli già presenti in molti settori.
Si è parlato di sanità, di ospedali, di Rsa, dell'ex-Ilva e dei temi del lavoro, di categorie fragili come i rider, di scuola, di smart-working.
#nottexillavoro, impreparati alla pandemia
La prima testimonianza sul palco era sulla sanità: di fatto, quando è arrivato il contagio da Covid-19 mancavano i piani di emergenza, mancavano i dispositivi di protezione, si è lavorato in condizioni drammatiche. Sul palco sono seguiti poi i racconti di delegati sindacali dell'ex-Ilva, dei rider, dei dipendenti delle Rsa, della scuola. I problemi emersi sono molteplici: dalle condizioni del tutto prive di sicurezza dei rider ai dubbi che investono la ripresa delle lezioni scolastiche a settembre.
Al centro delle rivendicazioni sindacali, a partire dal blocco dei licenziamenti, la proroga degli ammortizzatori sociali fino alla fine dell'anno, la riforma fiscale e la lotta all'evasione, i rinnovi contrattuali nazionali privati e pubblici, investimenti, sanità, sicurezza sul lavoro, conoscenza, cultura , infrastrutture materiali ed immateriali, lavoro stabile, digitalizzazione, mezzogiorno, previdenza, legge sulla non autosufficienza, inclusione sociale e soluzione delle crisi aziendali aperte.
Furlan: il governo ci ascolti
La serata si è conclusa con un'intervista a più voci condotta dal giornalista Massimo Giannini ai tre segretari Cgil Cisl Uil Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Pierpaolo Bombardieri.
Come era già stato anticipato nei giorni scorsi, quella del 29 luglio non è un'iniziativa isolata. Altri appuntamenti sono previsti in settembre e per l'autunno i sindacati non si fermeranno. La richiesta al Governo è di un confronto sulle tante questioni aperte che interessano le aziende e i lavoratori.
Come ha sintetizzato Annamaria Furlan:
“Ci aspettavamo dopo gli Stati generali l'apertura di un confronto con il #Governo. Il sindacato ha contribuito alla svolta dell'Europa. Ora bisogna utilizzare tutti i fondi stanziati dalla #Ue ed anche il #Mes per la sanità pubblica”.
“Il governo deve tornarne indietro di qualche mese nei rapporti con le parti sociali, noi siamo pronti a questo confronto con le nostre proposte e valori. Abbiamo riscoperto in questi mesi, come paese, il valore della persona ed il rispetto del lavoro. Un'occasione come questa, cioè di avere risorse da investire, non ricapita una seconda volta. Non permetteremo a nessuno di sprecare questi fondi".