Quanto spendono gli stati europei per la protezione sociale? Le tabelle Eurostat

Quanto spendono gli stati europei per la protezione sociale? Le tabelle Eurostat

Previdenza

26/06/2020



Il numero 270 di Previdenza Flash pubblica i dati delle risorse destinate dai 28 paesi Ue, in patria, per servizi di assistenza come invalidità, malattia, vecchiaia. Con qualche sorpresa

Quanto spendono gli stati europei per la protezione sociale? Se lo sono chiesti Salvatore Martorelli e Paolo Zani nel numero 270 di Previdenza Flash. La domanda è contestuale al dibattito di queste settimane di giugno sulla politica europea post Covid. A Bruxelles si discute in merito a quale aiuto finanziario destinare all'Italia per facilitarne la ripresa dopo la pandemia. Martorell e Zani ricordano che alcuni stati europei hanno espresso diffidenza verso forme di benefici economici, se orientati in modo diseguale a forme di assistenza “passiva”, come il reddito di cittadinanza.
I curatori di Previdenza Flash si sono chiesti allora quanto, in effetti, viene destinato negli altri paesi europei a forme più o meno variabili di welfare o di stato sociale.

Quanto spendono gli stati europei per la protezione sociale: cicale e formiche

Il numero 270 di Previdenza Flash porta il titolo Le cicale e le false formiche alludendo alle definizioni che sono comparse sui giornali per descrivere il dibattito in corso. Cicale sarebbero i paesi disposti a spendere, formiche, i paesi frugali, più resistenti a erogare anche fondi di aiuto.
Per comprendere, poi, quali sono le spese sociali di ciascun paese e come sono differenziate, la fonte di riferimento è Eurostat. Le tabelle pubblicate da Martorelli e Zani sono molto dettagliate e vale la pena di leggere con cura.
Per ogni stato Ue è riportata l'incidenza della spesa sociale sul Pil e l'articolazione delle risorse, in spese per coperture su malattia, invalidità, vecchiaia, superstiti, famiglia e maternità, disoccupazione, casa ed esclusione sociale.

Scarica il numero 270 di Previdenza Flash