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30/05/2020
Via libera anche alle aree giochi per bambini. L’ordinanza regionale del 29 maggio annuncia per il 15 giugno che potranno riaprire centri estivi e cinema
Dal 1° giugno 2020 in Lombardia sarà possibile trovare aperte piscine, palestre, aree giochi per bambini, parchi faunistici. L'ordinanza regionale datata 29 maggio dà il via libera ad alcune attività che erano rimaste chiuse nelle settimane scorse. Si apre uno spiraglio anche per i centri estivi, destinati a bambini e adolescenti dai tre ai diciassette anni e per i cinema: entrambi, però aspetteranno fino al 15 giugno per la riapertura.
Regione Lombardia ha diffuso i criteri per la organizzazione degli spazi e le procedure di gestione per gli esercizi coinvolti, già previsti nell'allegato stilato dal 18 maggio, quando hanno riaperto bar, ristoranti, musei, rifugi alpini e spiagge.
L'ordinanza regionale conferma l'obbligo di indossare la mascherina al chiuso e all'aperto, eccetto che per i bambini sotto i sei anni e i “soggetti con forme di disabilità non compatibili con l'uso continuativo della mascherina e i loro accompagnatori”. Chi va a correre o fa un'attività motoria intensa, potrà abbassare la mascherina e indossarla dopo aver finito.
1° giugno 2020: che cosa succederà in Lombardia
Piscine e palestre riaprono a condizione che rispettino i criteri di sanificazione e igiene degli ambienti, ma non solo. Prenotazione e spazi contingentati, distanziamento obbligatorio negli spogliatoi e nelle docce sono alcuni dei criteri che ciascun ente potrà adeguare alle situazioni specifiche del locale. Nelle piscine è stabilita una distanza minima da rispettare anche in acqua, mentre per gli armadietti delle palestre, quando si potranno usare, ci sarà l'obbligo di inserire i propri indumenti e oggetti in un sacchetto chiuso.
Anche per le aree giochi destinate ai bambini, come per tutte le altre strutture, vale la regola: la riapertura è condizionata alla necessità di rispettare i criteri di cautela stabiliti dalla Regione, come l'igienizzazione giornaliere delle zone e delle attrezzature. L'apertura è possibile anche per luoghi di ritrovo di associazioni culturali, circoli ricreativi, club, centri di aggregazione sociale, università del tempo libero e della terza età.
Nelle giornate di venerdì e sabato si sono succedute affermazioni ottimiste, da parte del ministero della Salute, sulla possibilità, dal 4 giugno, di spostarsi al fuori della propria regione di residenza.