Sanità
21/05/2020
L’insorgere delle malattie aumenta con l’età. Gli italiani sono un popolo più longevo, ma non tutti invecchiano in salute
Passi d'argento, il sistema di sorveglianza della popolazione anziana e Passi, Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia, hanno divulgato gli ultimi dati sugli over 65 nel triennio dal 2016 al 2018. I numeri, che si riferiscono quindi a due anni fa, fotografano la situazione degli italiani di terza età prima dell'insorgere dell'emergenza sanitaria. Uno scenario utile per capire in quale condizione si è innestata la pandemia da Coronavirus e per capire che cosa bisogna fare in futuro.
Secondo i dati, il 54 per cento delle persone dai 65 ai 74 anni ha una o più malattie croniche. Il 35 per cento dichiara una sola patologia, il 19 per cento ne ha almeno due. Con il progredire dell'età, queste percentuali aumentano. Nella fascia dai 65 agli 84 anni, le persone con una sola malattia cronica sono il 36 per cento, ma cresce il numero dei malati che hanno più di una patologia, sino al 30 per cento. La soglia si incrementa ancora sopra gli 84 anni.
Passi d'argento: non tutti invecchiano in salute
Su una popolazione residente in Italia di circa 60 milioni di persone, si stima che più di 14 milioni convivano con una patologia cronica. Di questi, 8,4 milioni sono ultra 65enni. Le patologie più diffuse sono le cardiopatie e sono anche quelle che aumentano di più con l'andare degli anni. Seguono malattie respiratorie croniche, diabete, tumori.
A partire dai 70 anni, hanno un picco verso l'alto i problemi di insufficienza renale, gli ictus e le ischemie cerebrali. Le differenze tra uomo e donna nell'insorgere della malattia non sono importanti: si manifestano, in modo più significativo, dopo i 65 anni e sembrano favorire le donne. Le donne saldano il conto di abitudini di vita più sane, per quanto riguarda fumo e alcool, mentre risultano svantaggiate nelle conseguenze di una vita più sedentaria rispetto agli uomini.
Un discorso a parte merita l'ipertensione: aumenta sensibilmente con l'età avanzata, ma comincia a salire già a partire dai quarant'anni.