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07/05/2020
Un altro tentativo di truffa legato alla pandemia. Inps avverte: non è questa la procedura per il pagamento del bonus da 600 euro
Una falsa mail di Inps invita a mandare il numero di carta di credito via posta elettronica, per ricevere il pagamento del bonus di 600 euro. È l'ennesimo caso di phishing, truffa informatica che utilizza la posta elettronica e la capacità di persuadere un utente con un messaggio ingannevole ed è l'ennesimo tentativo che sfrutta il sentiment delle persone in questi giorni di emergenza.
Inps ha annunciato, il giorno 4 maggio, che non è questa la procedura autentica scelta dall'istituto per il Bonus. Inps non manda mail per comunicare le sue prestazioni, mentre è l'utente che, autenticandosi sul portale dell'istituto, accede al suo profilo e ai documenti allegati. Inps ha anche precisato che in nessun caso manda messaggi di posta elettronica che includono link cliccabili.
Falsa mail di Inps: a cosa prestare attenzione
La mail segnalata da Inps invita il destinatario a rispondere, comunicando il numero della sua carta di credito. Il numero, si legge nel messaggio fraudolento, servirebbe a ottenere un rimborso o a ricevere il pagamento del bonus da 600 euro. La prassi migliore da seguire, in questi casi, è non rispondere, cancellare la mail ingannevole, rimuovendola anche dal cestino ed evitando di cliccare su qualsiasi link sia compreso all'interno del testo.
In alcuni messaggi di phishing, una lettura attenta può farci capire che si tratta di frodi: il testo contiene refusi, errori grammaticali o espressioni sintattiche che un italiano non usa nel linguaggio comune.
Il phishing è un tentativo di prendere la vittima all'amo, adescandola con argomenti convincenti. Nel corso della pandemia si sono moltiplicati i tentativi di truffe informatiche e i comportamenti di prudenza seguono sempre lo stesso criterio: verificare il messaggio su una fonte istituzionale, non cliccare sul link, non agire d'impulso ma riflettere sul contenuto del messaggio.