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26/04/2020
Furlan: valuteremo con serietà il piano annunciato. La priorità: tutelare la salute di lavoratori e cittadini
La fase 2 inizierà il 4 maggio e durerà fino al 18. Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, ha annunciato in una conferenza stampa il 26 aprile, i primi contenuti del Dpcm che definisce la ripresa dopo il lockdown. Alcune attività produttive potranno riaprire già il 27 aprile, per altre la ripresa sarà il 4 ma non per tutte. Nei settori più delicati bisognerà ancora aspettare dopo il 18 maggio, per altri ancora fino al 1 giugno, mentre per le scuole non è prevista nessuna riapertura nell'anno scolastico corrente.
Annamaria Furlan, leader della Cisl, ha commentato la notizia della Fase 2, in un Tweet:
"Valuteremo con serietà e senso di responsabilità il piano annunciato dal #Governo per la #Fase2. Per il sindacato la priorità rimane tutelare la salute di lavoratori e cittadini. Occorre far rispettare il protocollo sulla #sicurezza, far ripartire l'economia, sostenere i redditi".
Fase 2: possibili le visite ai parenti e gli spostamenti nella Regione
Manifattura, costruzioni, commercio all'ingrosso ripartiranno il 4 maggio. Da lunedì 27 si possono muovere le aziende tessili e della moda, automotive, vetro e industria estrattiva, per predisporre le strutture alla riapertura, nel rispetto delle normative di sicurezza.
Dal 4 maggio cambiano le norme per gli spostamenti personali: entro i confini regionali, ma con autocertificazione, ci si potrà muovere non solo per lavoro e per necessità, ma anche per andare a trovare un congiunto. Restano invariate le limitazioni alla mobilità fuori regione. Conte ha spiegato poi che chi dovesse avere sintomi febbrili avrà l'obbligo, non la raccomandazione, a restare a casa.
Novità per chi vuole fare attività fisica: sarà possibile anche lontano dall'abitazione, ma con la distanza di sicurezza. Parchi e giardini potranno aprire, salvo indicazioni circoscritte dei singoli sindaci. Bar e ristoranti potranno, oltre alla consegna a domicilio, aprire per il servizio di asporto.
Il Sole 24 ore scrive che, in merito alle Rsa, "permane il divieto agli accompagnatori dei pazienti di sostare nelle sale di attesa del pronto soccorso, per l'accesso dei visitatori in Rsa, hospice e strutture per anziani saranno le direzioni sanitarie a decidere".
Fase 3: ancora nessuna certezza
Per andare dal parrucchiere bisognerà, probabilmente, aspettare il 1 giugno, mentre dal 18 maggio sono attese altre aperture. Alcuni negozi al dettaglio apriranno, quindi, tra due settimane, mentre il 1 giugno potrebbero ripartire anche estetiste e barbieri.
Sulla fase 3 Giuseppe Conte ha però ribadito che non c'è un calendario rigidamente definito, perché tutto dipende dall'evolversi dei dati sulla pandemia.